Giulia Gallo – Posata ed elegante in ogni gesto, Giulia si siede sulla poltrona della nostra Sala Relax ma subito si alza e scappa via.
“Non faccio nulla senza i miei anelli, sono il mio portafortuna! Ora torno!”
Messi gli anelli è pronta a raccontarsi e condividere il suo mondo e i suoi sogni.
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Giulia Gallo, benvenuta a Roma Smistamento! Iniziamo senza una domanda ma con una richiesta: definisciti!
Ecco, iniziamo bene.
Sono Giulia Gallo, ho studiato recitazione fin da quando ero piccola, sto finendo il corso di laurea magistrale in Marketing e faccio la modella. Sembra quasi la presentazione per un selftape.
Non è facile definirsi, sempre meglio farlo fare agli altri.
Se posso descrivermi in tre parole dico sognatrice, determinata ed eccentrica.
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Come modella metti in mostra il lavoro di qualcun altro. Cosa aggiungi di tuo? In che modo sei una creativa nel tuo ambito professionale?
Da qualche tempo ho avuto la consapevolezza che se sono una modella è perchè sono un’interprete. Nasco come attrice, la prima scuola di recitazione l’ho fatta a 13 anni poi ho continuato qui a Roma parallelamente all’università. Il mestiere di modella è subentrato dopo.
Interpreto gli abiti cercando di raggiungere l’idea iniziale che il designer, cercando di trasmetterne la mia visione.
Accetto lavori dove potermi sentire più creativa dando spazio all’interpretazione.
Mi sono dedicata alla moda perchè mi sentivo soddisfatta, quando si è più piccoli si va in cerca di qualcosa che permetta di dire “ce l’ho fatta!”. Poi sono cresciuta e mi sono resa conto che ciò che ho fatto è legato a qualcosa di più profondo.
Nel mio caso è il poter interpretare, essere qualcosa di diverso da me ma che allo stesso tempo è dentro di me. Gli attori interpretano vari ruoli ma partono sempre da loro stessi.
In questo momento ti senti più attrice o più modella?
In entrambi i ruoli riesco comunque a esprimere me stessa.
Se devo fare una sfilata con un determinato abito cerco proprio di interpretare quel capo, trasmettendo l’idea che ne è alla base. Certo, se dovessi scegliere tra una sfilata e uno spettacolo per strada forse opterei per la seconda.
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso del corpo. Cosa rappresenta per te il tuo corpo? Come ti poni rispetto a questo tema?
Si tratta di un tema ampio e se ne parla tanto, troppo o troppo poco non lo so.
Il corpo è il nostro biglietto da visita, il nostro modo di stare nel mondo. Il corpo é uno strumento di cui dobbiamo prenderci cura.
Il fatto di mercificare il nostro corpo sì, oggi succede. Ma non solo alle modelle, che si dice siano uno strumento nelle mani di qualcuno. Succede a tutti, mercifichiamo noi stessi anche indossando un brand invece che un altro e in mille altri modi ancora.
Ci dobbiamo voler bene punto e basta. Il bene che uno si può volere è diverso per ogni persona. Ma in linea generale bisogna avere rispetto per noi stessi perché ci vuole poco a farsi male.
Il tuo ruolo ti permette di vivere la moda da dentro. Tu come la vivi? Ti piace?
La moda mi piace, al di là del mio essere modella la seguo con interesse.
Oggi che dovevo fare lo styling di me stessa per venire qui mi sono divertita tanto.
Abitualmente mi metto la prima cosa che trovo nell’armadio…no, non è vero. Cerco di vestirmi nel modo in cui mi sento, anche con jeans e t-shirt ma sempre con criterio.
Mi piace seguirla ma non sono una fashion victim. La moda è un modo per far parte di un gruppo, è argomento di conversazione, la moda è qualcosa di quotidiano. Mi piace tanto e mi diverte seguirla. Combinare delle cose magari prendendo spunto dai fashion show.
Oggi grazie a voi ho riscoperto tante cose, fino al 2040 posso anche non fare shopping.
Chi ti segue ha un’immagine di te come ragazza perfetta, sempre bellissima e in pace con se stessa. Ma cos’è che non immaginiamo di te? Ci stai sul divano a mangiare schifezze e guardare Netflix?
Netflx non troppo, preferisco i film alle serie anche se mia sorella non è d’accordo. §Le schifezze non le mangio. La pizza è una cosa che amo, ma non è una schifezza. Mi piace mangiare bene, anche perchè sono un’ottima cuoca.
Diciamo che se c’è un momento che non condivido sui social è quello della colazione. Ho bisogno di un quarto d’ora in cui non voglio sentire parlare. Inizio la giornata con due tazzine di latte, una di caffè e un po’ d’acqua: un cappuccino rivisitato.
Sui social cerco di pubblicare quello che mi va senza farmi troppi problemi. Ogni tanto mi chiedo come mi vedano gli altri ma poi lascio ad ognuno ciò che vuole capire.
Mi piace prendermi cura di me ma ti assicuro che anche io ho le mie stranezze ed esco tutta bardata. Sono una persona molto tranquilla e anzi dopo questa intervista potete anche venire ad abbracciarmi.
Anzi, se qualche casting director sta leggendo questa intervista può chiamarmi per un provino o un film. Non sono così perfetta e posso fare tutti i ruoli. Mi faccio anche crescere i baffi se volete!
Tu sei una bellissima ragazza e la bellezza in qualche modo ritorna nella tua vita, nella moda e in ciò che fai. Che cos’è per te il bello?
Se chiudo gli occhi e mi fai questa domanda penso al mare di casa mia, non c’è niente di più bello: Taranto.
Alle tre parole che ho usato per definirmi ne aggiungerei una quarta: emotiva.
Sono una persona visceralmente legata alla mia terra e la bellezza per me saranno sempre quei tramonti, lo scintillio del sole nel mare, le mie radici.
Per me la bellezza è qualcosa di semplice che ti riporta a casa.
Ultima domanda: qual è il tuo sogno? A cosa aspiri? cosa ti farebbe sentire realizzata?
Una stabilità.
Crescendo si può arrivare a raggiungere delle consapevolezze maggiori di sé, emozioni che devi sbloccare e che devi raggiungere. Nuovi livelli di profondità personale che prima sembravano irraggiungibili.
Non bisogna avere paura delle emozioni mai. E le emozioni a volte possono spaventare, ma sono l’unico modo per conoscersi meglio e, nel caso dell’attore, riuscire a interpretare.
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