Rèn è la giovane e fresca voce del panorama musicale italiano. Rèn è Flavia Ballarin e tutte le cose che ama: Flavia è una designer che sceglie di dar vita alla sua passione e di intrapredere la carriera musicale per esprimere in senso totale la sua creatività. E lo fa con estrema grazia, travolgendo chi la ascolta.
Chi ascolta Rèn per la prima volta non può che rimanerne incantato. Una voce limpida, una musica coinvolgente e la spontaneità di una comunicazione intelligente ed efficace. I live, i desideri, i progetti, il primo EP: ecco chi è Rèn e come Flavia ha deciso di stravolgere il suo percorso.
Chi è Rèn, che significato ha per te questo nome?
Rèn è il mio pseudonimo, ma sono sempre io. Mi chiamo Flavia Ballarin, sono una di quelle persone il cui cognome è stato sempre pronunciato male: Rèn è la fine del mio cognome, storpiato.
Qual è stato il percorso che ha fatto diventare Flavia Ballarin Rèn e quanto di Flavia c’è in Rèn?
Per me il progetto Rèn è l’insieme di tutte le cose che amo e di tutte le cose che so fare: scrivo musica da tempo, ma sono sempre stata molto riservata e raramente facevo sentire quello che scrivevo a qualcuno che non era l’insegnante di musica. Pian piano mi sono convinta, quello che avevo da dire dovevo pur dirlo a qualcuno, non poteva rimanere nella mia cameretta. E quindi è nato il progetto, nella maniera più naturale possibile. Butto giù idee, scrivo i pezzi, collaboro con lo studio Pepperpot per la produzione dei brani, suono nei locali, scrivo altri pezzi e via dicendo.
La cosa bella di tutto questo è che io sono una designer, mettere in piedi un mio progetto mi ha permesso di esprimermi a 360 gradi: ho la possibilità di pensare agli shooting e alla comunicazione e sopratutto mi ha permesso di sfidarmi: ho deciso di realizzare da sola i primi due videoclip, la scommessa era riuscire a rappresentare visivamente quello che ho scritto in un brano, rendere visiva la mia musica.
Quindi direi che in Rèn c’è tutto quanto di Flavia, dalle esperienze personali che mi permettono di scrivere musica, alle capacità da creativa, alla mia voglia di voler suonare e farmi sentire.
Come descriveresti il tuo iter musicale?Quali sono i tuoi riferimenti e la musica che ti fa emozionare?
Sono sempre stata un amante della musica, ho studiato diversi strumenti da piccola ed ho cominciato lezioni di canto a 14 anni, ma il mio rapporto con la musica è sempre stato molto intimo, era una cosa mia, qualcosa che mi faceva stare bene e mi faceva divertire, ma mia. Pian piano sono riuscita a cambiare visione della cosa, ora quando scrivo ho voglia di farlo sentire, sapere cosa ne pensano gli amici, farmi aiutare nelle decisioni, è diventato un qualcosa da condividere, alla fine è cosi, la musica è di tutti. Se faccio un quadro o una fotografia non mi vergogno a farla vedere, perché dovrei di una canzone?
La musica che ascolto è varia, sono un po’ una piagnona quindi mi emozionano diversi generi per diverse motivazioni. Mi piace un po di tutto ma sicuramente gli artisti che influenzano di più la mia musica sono Florence and The Machine, Ellie Goulding, Daughter.
Il tuo ultimo lavoro si intitola Recall:parlaci del progetto e soprattutto della realizzazione del brillante video. Che significato ha per te l’immaginario che hai portato nel clip?
La canzone Recall ci dice di non scordarci chi siamo indipendentemente da quello che facciamo e da chi frequentiamo,dobbiamo ricordarci di essere noi stessi. Questo significa di non perdere la nostra essenza: quale miglior modo per rappresentare l’essenza di una persona se non con dei glitter? E cosi mi è venuta l’idea del video: la storia di questa ragazza che fa azioni quotidiane, svegliarsi mangiare etc., perdendo brillantini dalle mani.
Quale sarà il prossimo evento che ti vede impegnata?
Recentemente abbiamo fatto il release party dell’ ep che è appena uscito: A penny for your thoughts. Per i prossimi mesi ho in programma di andare in giro a suonare per fare promozione all’ep.*
Cosa consiglieresti a chi ha deciso di intraprendere la carriera musicale, quali sono le difficoltà e le scommesse di questo mondo artistico e lavorativo?
E’ difficile rispondere a questa domanda per me, sono ancora all’inizio e mi sto solo facendo guidare da quello che sento. Il mio consiglio per il poco che ho vissuto, è di mettere da parte la timidezza e quant’altro, se si ha qualcosa da dire bisogna farsi forza ed esprimersi. Ovviamente io ci sto ancora lavorando (:
*Se siete a Roma, potrete ascoltare Rèn questo 1 maggio a Le Mura per Margarina e Discover e il 13 maggio al Pierrot Le Fou.