” Definiamo eliotropismo (dal greco ἥλιος “sole” e τρέπω “rivolgo”) la tendenza delle piante ad orientare i fiori e le foglie nella direzione del sole. ”
Teneva un quaderno di definizioni, una al giorno, per imparare meglio a diventare grande. I suoi dieci anni le sembravano pochi per la voglia che aveva di crescere.
Si sentiva come una conchiglia chiusa sul fondale, smaniosa di aprirsi e di lasciarsi inondare di vita. Voleva conoscere tutto ciò che la circondava, trovare indizi fertili e partire alla ricerca di qualcosa per cui valesse la pena essere felici. Forse era presto, ma avrebbe provato lo stesso.
Quella mattina aveva domandato alla mamma per quale motivo i girasoli seguissero il sole.
Le sembrava uno strano fenomeno. Un fiore non poteva avere una tale personalità. La capacità di scegliere. Seguire il sole senza mai bruciarsi.
“Eliotropismo” le sembrò una bella parola, decisa e diretta. Sapeva dove volgere e conosceva la meta. La scrisse in un bel corsivo elegante. Le parve armonica.
Cosa avrebbe potuto imparare da un simile concetto?
Forse i girasoli hanno qualcosa da chiedere? Forse parlano con il sole? Sono innamorati di lui?
L’unica cosa da fare era immedesimarsi in loro.
Così, prese un telo giallo e lo stese in terrazza. Ci si spalmò sopra dopo aver chiesto all’intera famiglia di non disturbarla.
Girasole per un giorno.
Chiuse gli occhi e tanti puntini grigi tempestarono uno sfondo arancione pallido.
Sentì il calore sulla pelle e sospirò sorridente. C’era qualcosa di particolare, un’atmosfera intensa. Era come se tutto il cosmo si esaurisse in quel contatto. Intorno a lei era sparito tutto. Non pensava più a niente. Colse lo scambio di energia e si sentì un fiore teso al cielo. Il sole sapeva fare magie.
Passarono alcune ore e il viso iniziò a bruciacchiarsi. Sembrava cotta a puntino, il timer dei suoi pensieri aveva suonato.
I girasoli cercavano conferme di vita, hanno i petali assetati di energia.
Corse in casa e prese il quaderno. Lo aprì sulla pagina giusta e scrisse:
” Eliotropismo è rimanere a lungo senza dire niente in circostanze solari. Stordirsi di raggi per risvegliarsi nuovi. Incontrare, sulla pelle, il sole. ”
[divider]ENGLISH VERSION[/divider]
“We define heliotropism (from the greek ἥλιος “sun” and τρέπω “turn”) the tendency of plants to orient flowers and leaves in the direction of the sun.”
She owned a notebook of definitions, one per day, to best learn how to grow up. Her ten years old seemed few to her for the wish she had to grow up. She felt like a closed shell on the seabed, eager to open up and be bathed by life. She wanted to know everything that surrounded her, find prolific clues and start looking for something that was worth to be happy. Maybe it was early, but she would have tried anyway. That morning she asked her mom why sunflowers follow the sun. It seemed a strange phenomenon. A flower could not have such a personality. The ability to choose. Follow the sun without burning. “Heliotropism” seemed a nice word, decisive and direct. She knew where to turn and the destination. She wrote it in a nice elegant cursive. It seemed harmonious. What could she learn from such a concept? Maybe sunflowers have something to ask? Maybe they talk to the sun? Are they in love with it? The only thing to do was to identify with them. So, she took a yellow cloth and spread it on the terrace. She smeared on it, after asking the whole family not to disturb her. She would be a sunflower for a day. She closed her eyes and so many gray dots peppered an orange pale background. She felt the warmth on the skin and sighed, smiling. There was something special, an intense atmosphere. It was as if the entire cosmos ran itself out in that contact. All was gone around her. She no longer thought of anything. She caught the exchange of energy and felt herself a flower stretched to the sky. The sun could do magic. After some hours, her face began to scorch. She seemed cooked to perfection, the timer of her thoughts had played. Sunflowers were seeking confirmations of life; their petals are thirsty for power. She ran into the house and took the notebook. She opened the right page and wrote:
“Heliotropism is to stay a long time without saying anything, in the circumstances of the sun. Dulling your senses to awaken new ones. Meeting, on the skin, the sun.”
Traduzione a cura di Daniela De Angelis