Architetture sportive – Funzionalità, colore e qualità. Le architetture sportive nascono da precise esigenze funzionali e qualitative. Definiscono opere d’impatto e forte presenza scenica ed urbana. Luoghi della collettività e templi sacri dello sport.
Multifunzionalità e adattabilità vanno a connotare un elevato respiro architettonico, spesso arricchito dal colore. La disciplina lascia spazio alla creatività che si libera attraverso le superfici esterne, plasmate, forate e trattate in modo sempre innovativo. Luoghi del rigore ma anche del divertimento. Dimore della passione e del confronto umano, le architetture sportive.
Acqua, materiali cementizi, lignei e plastici vanno a donare unicità. Il candore ed il calore giocano un ruolo di contrasto visivo che imprezziosisce e combatte la sterile monotonia architettonica. Innovative, contemporanee e funzionali: architetture sportive.
Architetture Sportive – Centro acquatico nazionale di Pechino
Situato nei pressi dello stadio comunale di Pechino, meglio conosciuto come Water Cube, edificato in occasione delle Olimpiadi del 2008. Progettato da PTW Architects. Connotato da un’innovativa copertura in ETFE che dona luminosità allo spazio interno. Il concept si basa sull’osservazione della schiuma, delle bolle di sapone. Evoca l’effimero ed il passeggiero.
Architetture Sportive – Piscina comunale a Bagneux
Situata nella periferia di Parigi, ristrutturata e rigenerata grazie all’intervento di Dominique Coulon che integra un’architettura contemporanea nell’impianto urbano esistente. Lavora su una base anonima, standardizzata, priva di connotazione architettonica. Progetta un nuovo volume su due livelli che da personalità al tutto. Il colore gioca un ruolo importante, affianca il blu-acqua al candore delle pareti e dei rivestimenti. La luce, artificiale e naturale, va a sottolineare la spazialità interna e la plasticità formale.
Architetture Sportive – Dance studios and Music rooms
Situato in Francia, a Versailles, all’interno di un isolato scolastico. Progettata da Joly & Loiret. Dalla strada si può accedere ad un corpo allungato che segna la presenza dello studio di danza, luminoso e con grandi superfici vetrate che connettono visivamente con il cortile interno. Le stanze della musica riprendono il candore interno e giocano con la presenza di linee spezzate luminose che caratterizzano la copertura interna. L’esterno ospita varie attività ludiche e sportive grazie alla presenza di una grande superficie orizzontale reclusa.
Architetture Sportive – La Taule: training center
Situato in Canada, a Waterloo, progettato da Microclimat. Immerso in un paesaggio candido, innevato. L’archetipo a capanna connota la forma architettonica dell’opera. Le bucature danno vita a tagli di luce orizzontali, l’ingresso è caratterizzato dalla presenza di una grande bucature angolare imprezziosita da una parete in listelli di legno, in contrasto col forte candore della struttura. L’interno si sviluppa su due livelli con la presenza di un ballatoio e un sistema di doppie altezze che consentono un maggiore respiro architettonico, adatto ad alcuni sport olimpici praticabili internamente.
Architetture Sportive – Stadio di Matmut Atlantique
Situato in Francia, Bordeaux, progettato dal duo Herzog & De Meuron. Foresta urbana leggiadra e candida. Una superficie orizzontale sorretta da una selva di pilastri bianchi che caratterizzano i prospetti esterni dell’opera. Respiro architettonico elevato. Progettato per ospitare match di rugby e calcio, ma anche eventi aziendali, concerti e spettacoli. Un superficie bianca continua si modella attraverso la selva per sottolineare i molteplici ingressi. Un’architettura sportiva di grande fascino.