IosonoAria – Una voce e una personalità libera, che arriva rapida e coinvolge.
IosonoAria è Ilaria Ceccarelli, giovane talento italiano che esordisce con il suo primo singolo 100Sorrisi, registrato tra New York e Milano. Un biglietto da visita eloquente, una musicalità fresca ed efficace, un brano che, come aria, si insinua in ogni angolo e arriva dritto al mittente.
Nasce a Milano, vive a San Paolo del Brasile e New York, segue studi scientifici e letterari, si dedica all’ingegneria del suono, parla tre lingue, danza e studia recitazione. Inesauribile, la musica la accompagna in tutto il suo percorso. Ilaria scrive e canta con la sua voce inconfondibile, da sempre.
Con 100Sorrisi, IosonoAria si presenta e si descrive attraverso la musica, attraverso il potente ed efficace mezzo visivo. Un mezzo calibrato che fa emergere una forte e caratterizzante personalità internazionale e una sensibilità artistica, sonora ed estetica lampante. Un nuovo, giovane e fresco personaggio promettente approda nel panorama musicale.
Chi è IosonoAria, qual è il percorso che ti ha portato a definire le tue scelte artistiche e professionali, quali sono le espressioni principali che vuoi trasmettere a chi ti ascolta?
Viaggiare, trovarsi spesso fuori dalla propria zona di sicurezza, dai propri affetti, dalla famiglia, dalla familiarità delle strade in cui sei cresciuto.
Perché la scelta del nome IosonoAria?
“Vorrei essere fatta d’aria, attraversata da oscurità e luce e dal suono di una voce”. È una rima che mi è venuta in mente un giorno mentre sul divano sognavo il teletrasporto. L’aria viaggia veloce e arriva in più luoghi velocemente.
Cos’è per te la libertà? E qual è il significato della musica per IosonoAria?
La libertà è il bene più grande a cui si possa aspirare. In Occidente siamo molto più liberi che in molti Paesi del mondo ma abbiamo poca libertà mentale, penso sia un problema avvertito da molti.
Quanto le tue esperienze costituiscono il tuo personaggio artistico? Quali viaggi e quali scelte si rispecchiano nel tuo progetto musicale? Che importanza ha avuto vivere all’estero e mettersi in gioco anche in differenti discipline?
Le mie esperienze? Direi tanto anzitutto. Non so se ho un personaggio artistico, sono proprio così!
I miei genitori si sono sposati in Brasile, una cerimonia piccolissima con 10 invitati, mio padre in jeans mamma con un vestitino e i guanti di pizzo rossi. Sono nata in Italia per motivi di cittadinanza ma per qualche anno ho vissuto lì. Il Brasile è stato il mio primo amore musicale. NYC e Mexico City sono invece mete personali, che mi sono cercata: lì ho scoperto il mio valore. Ho potuto lavorare con molti musicisti e costruirmi un’identità artistica attraverso l’incoraggiamento, l’affetto ma anche lo sconforto che a volte porta il confronto con altri artisti più bravi di te.
100 Sorrisi è il tuo singolo d’esordio. Qual è la storia di questo lavoro, di cosa vuole parlarci?
Sìì, finalmente ho un singolo d’esordio! La strada è stata lunga per arrivare fino a qui. 100 Sorrisi è un Ossimoro. “Ci costerà, ci costerà, ci costerà cento Sorrisi”, anche un gioiello prezioso e così a lungo desiderato come l’amore ha un prezzo, ma se decidi che sia cento sorrisi ne sarà valsa pena. Penso siano le donne le maggiori promotrici della gioia nel mondo, per questo sono le #guerrieredelsorriso. Questa canzone è un omaggio a loro.
Il video di 100 Sorrisi esprime estrema sensibilità estetica ed espressiva, ci racconta in modo delicato i sentimenti, li dipinge coi toni pastello, tra luci, ombre e prospettive. Questa attenzione esprime attraverso il supporto dei mezzi visivi la tua ricerca artistica? Quanto è importante questo aspetto per il tuo progetto?
La ricerca attraverso i mezzi visivi è fondamentale ora, la musica ha bisogno d’immagini tanto quanto di parole e di suoni. Tutti questi elementi sono complementari al messaggio. Devo ringraziare Gayarama (www.gayarama.com) per la direzione artistica e per aver dato forma al concetto di #guerrieredelsorriso con il loro progetto Sisterhood. Caterina Viganò alla regia e Ferdinando Arnò (www.quietplease.it) che è la mente musicale di tutto, senza il quale non si sarebbe mai parlato di video!
L’amore – per una persona, per una passione, per la vita, per le scelte, per sé stessi – ha un prezzo?
Tutto ha un prezzo. In termini di fatica, di amore, d’impegno, di sofferenza, di bellezza, di colore. Sforzo Entusiastico is the name of the game. E’ il mio mantra, ma non ci riesco spesso! 😉
Quali sono le differenze significative tra Italia e America in ambito musicale e artistico? Quali sono le diverse difficoltà che hai riscontrato cercando di percorrere la tua strada?
In Italia la musica indipendente fa fatica a vivere. E più in generale la musica Italiana è giudicata inferiore alla musica importata dall’estero e a furia di crederci forse lo è anche.
Cosa consiglieresti a chi, come te, ha deciso di investire nelle proprie passioni?
Giocare il più possibile, divertirsi. Il percorso è più importante del risultato ma lo capisci solo se hai la possibilità di guardarti indietro. Spero di averla anche io questa possibilità!