Cinque mani di donna muovono sul foglio cinque matite e disegnano un immaginario aberrante che ha come limite solo la fantasia.
La visual art si fa specchio di un mondo che non c’è in cui amerete abitare, tra paesaggi rocamboleschi e soggetti surreali partoriti dalle menti di cinque illustratrici giovani e talentuose.
Cecile Giovannini
Pittrice e illustratrice poliedrica, vive nella Svizzera francese e lavora per musicisti, marchi, editori e riviste.
È facile perdersi nel suo immaginario metafisico; gli scenari onirici accolgono corpi plastici che fluttuano, si rincorrono tra loro e riposano.
Valentina Gonzo
Calsse 1992, vive nella città eterna. Hanno gli occhi chiusi le mille facce di Valentina. I grandi fasci di linee, che sono fasci di capelli, accompagnano i nostri occhi verso volti monocromatici, ritratti tutti uguali e tutti diversi.
Quando ho scelto la Testa come nucleo centrale intorno a cui ruotava la fantasia sono riuscita a tirare fuori quello che era sempre rimasto soffocato, a esprimere il mondo invisibile che mi tormentava o affascinava. Potrei dire che oggi disegnare queste teste è come assumere Vitamina X, è quell’elemento mancante che bisogna scoprire e coltivare. E una volta trovato dentro di noi poi viene trasmesso al di fuori, agli altri.
Lorenza Cotellessa
Ha studiato interior design e vissuto a Londra prima di convincersi che nella vita avrebbe fatto l’illustratrice. I suoi personaggi sono una celebrazione della sorpresa e dell’inaspettato, gli elementi figurativi si abbandonano a un linguaggio ilare e di sacra spensieratezza.
Fiorenza Cavanna
Le Veneri paleolitiche invadono il profilo Instagram di Fiorenza Cavanna, visual designer che ha già approcciato tantissimi diversi aspetti della comunicazione visiva. L’emancipazione femminile ritratta nella sua quotidianità (nella jungla).
Giorgia Brugnoli
Studia allo IED di Roma, poi vola a New York. Un sapiente studio compositivo costruisce un equilibrio perfetto che trasforma macchiette di vita quotidiana in sorprendenti scene fiabesche (e viceversa), raccontate con un’immagine digitale che Giorgia riesce a rendere fortemente materica.
Nella mia vita quotidiana, amo stimolare e stuzzicare la mia creatività passeggiando per le meravigliose strade di questa città (New York), i suoi musei e le sue gallerie.
L’arte è la mia certezza nella vita e sono pronta a crescere nel mio lavoro ogni giorno e a continuare a creare negli anni a venire!