Pipeline non è il nuovo, divertente, giochino per smartphone che ti consente di passare minuti inebetito davanti al touch screen. Pipeline non è un magazine, né un e-book. Pipeline è l’app da viaggio. Breve, lungo, sul treno, in macchina, in autobus, quale che sia il tuo tragitto, ti terrà compagnia.
Nella giungla cittadina, quando sali su un qualsiasi mezzo di trasporto pubblico, decine di nasi sono infilati non più tra le pagine del grande classico edizione tascabile, né del quotidiano nazionale, ma tra la tastiera del proprio telefono. Risatine qua e là, qualcuno scrive in maniera convulsa, qualcuno semplicemente legge.
Lo scopo di Pipeline è quello di fornire al lettore il racconto che si adatti precisamente alla durata del suo viaggio. Poche pagine se il tragitto è breve, qualche decina se è lungo. Molto semplice. Un modo divertente, originale e pratico per passare il tempo che ogni santo giorno viene speso sull’autobus. Pipeline è l‘app made in Italy nata, nemmeno a farlo a posta, su un affollatissimo autobus di Londra dalla mente di Luigi Colucci. A lui si è da subito affiancato un team formato da Claudio Pecere, e dalla mente creativa di Serena Bagnardi, che cura la parte grafica del progetto. Assieme a loro decine di Pipeliners che, tramite il sito, stanno iniziando ad inviare i propri racconti per creare un nucleo consistente in grado di fornire la maggiore offerta possibile. Come funziona Pipeline: lo scrittore invia il proprio testo, che viene selezionato e corretto dal team; il lettore inserisce il numero di fermate che dovrà percorrere e intuitivamente gli viene fornita una lista di racconti tra i quali poter scegliere. Finiscono le pagine, finisce il viaggio. Inoltre ciascun lettore può accedere alla pagina personale dello scrittore, contattarlo ed eventualmente leggere altri suoi testi.
Ancora una volta siamo davanti ad un’app che si basa fondamentalmente sull’idea di comunità: lettori e scrittori. Tutti i racconti raccolti da Pipeline sono infatti inviati gratuitamente dai Pipeliners che, senza obblighi e senza impegni, possono condividere i propri elaborati. Sarà poi il lettore a decretarne il successo. Un’app intelligente, che unisce la noia della routine quotidiana al piacere della lettura.
E se, per una volta, entrando sul solito tram alla solita ora, del solito lunedì, sullo schermo di tutti gli smartphone ci fosse un racconto?
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Pipeline it is not the new and fun little game for smartphones that allows you to spend some times as a numb in front of a touch screen. Pipeline is not a magazine and not an e-book either. Pipeline is a travel app. Short, long, on the train, in the car, on the bus, whatever your journey is, it will keep you company.
In the urban jungle, when you get on any form of public transport, dozens of noses are no longer among the pages of paperback books and not either the national daily, now these noses are between the keyboards of their phone. Giggles hither and thither, someone writes in a convulsively way and someone simply reads.
The aim of Pipeline is to provide the reader a story that will fit perfectly his trip. A few pages if the journey is short, a few dozen if it is long. Very simple. A funny, original and practical way to spend time on the bus. Pipeline is a made in Italy app, born on a crowded bus in London from the mind of Luigi Colucci. He was immediately joined by a team of Claudio Pecere, and from the creative mind of Serena Bagnardi, who takes care of the graphical part of the project. Together with them, tens of Pipeliners, through the website, are starting to send their stories to create a strong team able to provide the greatest possible offer.
How it works Pipeline: the writers send their stories, which is selected and corrected by the team; the reader enters the number of stops that he will have to travel and intuitively he will be given a list of short stories among those he can choose. When pages end up, even the journey ends. In addition, each reader can have access to the personal page of the writer, he can also contact him or read his other stories.
Once again we are in front of an app that is fundamentally based on the idea of community: readers and writers. Pipeliners, that without obligations and commitments can share it, in fact, send all the stories collected by Pipeline, free. It’s up to the reader to decide who will be the winner.A smart app that unites the boredom of routine life with the pleasure of reading.
And what if, for once, entering in the usual tram at the usual time, at the usual Monday, on the screen of all smartphones there was a story?
Traduzione a cura di Clarissa Candellero