Film Horror Italiani: suspense, paura, inquietudine e angoscia sono le emozioni che suscita un film horror e che vuole suscitare chi realizza tale film. Perché andare a vedere un film horror allora? Tutte queste emozioni, in realtà, ci aiutano spesso a sentirci meglio; riusciamo a scaricare tutti i nostri sentimenti attraverso quel gesto che tanto si vede e che rappresenta tale genere: l’urlo.

Profondo Rosso
Profondo Rosso
Suspiria
Suspiria
Opera
Opera
Operazione paura
Operazione paura
La casa dalle finestre che ridono
La casa dalle finestre che ridono

Profondo Rosso

Uscito nel 1975, “Profondo rosso” segna il passaggio dal thriller all’horror a cui poi, Dario Argento, dedicherà la sua carriera. Ecco il primo dei film horror italiani più bello di sempre.

Una parapsicologa recatasi a Roma per un congresso, dopo aver affermato di percepire la presenza di un assassino nella sala e, dopo aver confessato di conoscere il nome di questo, viene brutalmente uccisa dopo aver sentito una nenia per bambini. Ad assistere alla morte della donna è Marc Daly, giovane pianista, il quale decide di indagare sulla morte della vicina di casa, aiutato da una giornalista, ma le persone con cui cercano di mettersi in contatto vengono assassinate una dopo l’altra. La verità è insospettabile.

Suspiria

1997, anche questo diretto da Dario Argento , è un film ispirato al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey. Questo è il primo capitolo della trilogia delle tre madri a cui seguono “Inferno” del 1980 e “La terza madre” del 2007.

Il film, tra i migliori film horror italiani di sempre, parla di una giovane americana, Suzy, che decide di trasferirsi in Germania e iscriversi all’Accademia di Friburgo. Il giorno in cui viene accolta all’accademia viene anche a conoscenza del efferato assasinio, avvenuto la sera prima, di una delle ragazze dell’accademia stessa. Quella sera, infatti, la ragazza uccisa era scappata da quel luogo per rifugiarsi a casa di una sua amica dove, sconvolta, si reca in bagno per cercare di calmarsi quando invece viene afferrata da una mano che sbuca oltre la finestra del bagno e la trucida.

Opera

Ultimo film di questa classifica per il maestro Argento è “Opera” del 1987. Senza dubbio, uno tra i più affascinanti film horror italiani.

Il film parla di una giovane cantante d’opera, Betty, che ha la grande opportunità di sostituire la soprano Mara Cecova che ha avuto un incidente d’auto. Nonostante sia convinta che il “Macbeth” di Giuseppe Verdi porti sfortuna, Betty accetta comunque di salire sul palco attirando le attenzioni di uno psicopatico, un uomo protagonista dei suoi incubi sin dall’infanzia.

Operazione paura

Secondo film diretto da Mario Bava nel 1966 ebbe un budget talmente ridotto che la pellicola fu girata in condizioni disagiate e, penalizzato dalla scarsa distribuzione nelle sale, fu considerato un fallimento al livello commerciale. Con il passare degli anni, però, l’opera venne ampliamente rivalutata, a tal punto che, oggi, viene considerato uno dei migliori film horror italiani, affascinanti e personali del regista. “Operazione paura” è anche il nome di un Festival italiano alla riscoperta del genere horror.

Il film parla di un medico che viene chiamato in uno sperduto paese dall’ispettore di polizia locale per eseguire un’autopsia sul cadavere di una ragazza morta in circostanze misteriose, ma al suo arrivo viene accolto con ostilità dai locali, che dimostrano subito di nascondere qualcosa. Scopre poi che altre morti simili a quella della ragazza sono accadute e continuano ad accadere. La colpa, a detta di alcuni, è della piccola Melissa Graps, morta anni prima in circostanze drammatiche. Lo spettro induce chi lo vede a suicidarsi inevitabilmente. Il dottore, scettico nei riguardi di queste superstizioni, dovrà presto ricredersi a causa della catena di decessi improvvisi provocati dal fantasma della bambina.

La casa dalle finestre che ridono

Cult del 1976, segna il passaggio, del regista Pupi Avati, dalla commedia all’horror ottenendo il premio della “Critica du Film Fantastique” di Parigi.

Un pittore pazzo muore suicida in un paese del ferrarese, dopo avere dipinto un affresco terribile, rappresentante il martirio di San Sebastiano tra due figure ghignanti. Gli interessati allo sviluppo turistico della località, considerando l’opera di Buono Legnani un’attrazione, decidono di restaurare l’affresco e fanno venire il concittadino Stefano. Il giovane viene perseguitato da fatti strani e inquietanti, mentre l’amico Mazza, prima di scomparire con un finto suicidio, gli rivela una storia fantastica della quale non riesce a dargli i particolari. Prima di sapere la verità, il restauratore assiste alla morte del sagrestano Livio, del tassinaro beone Coppola e dell’amante Francesca, scoprendo che qualcuno sta immolando delle vittime alla memoria del pittore scomparso.

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[divider]ENGLISH VERSION[/divider]

Suspense, fear, anxiety and distress; these are the emotions evoked by a horror movie. Then, why do we like seeing horror movies? Actually, all these emotions often help us to feel better; we can let off all our feelings through that gesture that is so representative of this genre: the scream.

No wonder, then, to find out that the horror genre attracts so many people and that it is able to capture such a wide audience. Moreover, we are not surprised to find that even in choosing the top five Italian horror movies, the director shared by the first three positions is the “master of suspense” Dario Argento.

Deep red

Released in 1975, “Deep Red” marks the transition from the thriller to the horror genre to which then, Dario Argento, will dedicate his career.
A parapsychologist visiting Rome for a congress, after having claimed to sense the presence of a murderess in the room and, after confessing to know the name the murder, is brutally murdered. Marc Daly, a young pianist witnesses the death of the woman and decides to investigate, helped by a journalist. However, the people they try to get in touch with are murdered one by one. The truth is surprising.

Suspiria

This 1997’s movie too was directed by Dario Argento, and it is a film based on the novel “Suspiria de Profundis” by Thomas de Quincey. This is the first chapter of the trilogy of the three mothers followed by “Inferno” in 1980 and “The Mother of Tears” in 2007.
The film is about a young American woman, Suzy, who decides to move to Germany and enroll in the Academy of Freiburg. The day she was accepted to the academy, she also came to known the heinous murder, happened the night before, of one of the girls of the academy. That evening, in fact, the murdered girl had run away from that place to take refuge in the house of a friend where, distraught, went to the bathroom to try and calm down and she was gripped by a hand that emerged over the bathroom window and slaughter her.

Opera

Dario Argento’s last movie in this ranking is “Opera”, 1987.
The film is about a young opera singer, Betty, who has a great opportunity to replace the soprano Mara Cecova who had a car accident. Despite being convinced that the Giuseppe Verdi’s “Macbeth” brings bad luck, Betty accepts going on stage attracting the attention of a psychopath, the protagonist of her nightmares since she was a child.

Kill, Baby, Kill

This is Mario Bava’s second movie shot in 1966. It had a so reduced budget that the film was shot in difficult circumstances and it suffers from poor distribution in theaters; it was considered a failure. Over the years, however, the work was widely re-evaluated and today, it is considered one of Bava’s best films, fascinating and personal.
The movie is about a doctor who is called in a remote village by the inspector of the local police to perform an autopsy on the body of a girl who died under mysterious circumstances. However, the inhabitants that demonstrated to hide something greeted his arrival with hostility. He find out that other girls have died before. According to some people, it is the young Melissa Graps’ fault who had died years before in dramatic circumstances. Her ghost induces the beholder to commit suicide inevitably. The doctor, skeptical about these superstitions, will soon change his mind because of the chain of sudden deaths caused by the ghost of the child.

The House with Laughing Windows

This is a cult movie of 1976 and it marks the transition of the director Pupi Avati, from comedy to horror getting the prize of the “Critique du Film Fantastique” in Paris.
A mad painter dies suicide in a country next to Ferrara, after having painted a terrible fresco, which represents the martyrdom of St. Sebastian between two grinning figures. Those interested in the development of tourism, considering Buono Legnani’s work an attraction, decide to restore the fresco and call their countryman Stefano. The young man is haunted by strange and disturbing facts, while his friend Mazza, before disappearing with a fake suicide, reveals him a fantastic story. Before knowing the truth, the restorer witnesses the death of a priest, a taxi-driver and a girl, discovering that someone is sacrificing victims to the memory of the died painter.

Traduzione a cura di Daniela De Angelis