Accettarsi sarà sempre lo step più importante, il passo finale.
Ecco quattro passi fondamentali tratti da altrettanti quattro diari, alla scoperta dell’individualità attraverso le righe della storia dei loro autori e, forse, della nostra.
#Virginia Woolf
Virginia è l’esempio perfetto della lotta di una vita per accettarsi. Una vita destinata a fallire, sì, ma possiamo davvero dire così? Che abbia fallito? E’ importante vincere alla fine o si vince anche solo se si è cercato qualcosa per tutta la vita, che sia pace, che sia se stessi, che sia qualsiasi cosa?
Continuerò ad azzardare, a cambiare, ad aprire la mente e gli occhi, rifiutandomi di lasciarmi incasellare e stereotipare. Ciò che conta è liberare il proprio io: lasciare che trovi le sue dimensioni, che non abbia vincoli. E benché questo, al solito, sia solo un colpo sparato a casaccio, ha dentro molta sostanza. Ottobre è stato un brutto mese, ma avrebbe potuto essere molto peggiore senza la mia filosofia.
#Vincent Van Gogh
Sulla stessa linea d’attacco di Virginia, Vincent cerca instancabilmente quel qualcosa, con cui convive da sempre, quel qualcosa che lo rende diverso, che lo fa sentire. Quel qualcosa che abbiamo tutti, quello che ci contraddistingue, che ci rende un me, un te, o un loro.
A che sarei utile? A che potrei servire? C’è qualcosa dentro di me, ma cos’è?
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#Oscar Wilde
C’è chi non vede la sofferenza come ciò che si deve sopportare per capirsi, c’è chi lo vede come fondamentale. Bisogna soffrire, bisogna crescere, bisogna svegliarsi, bisogna scaldarsi, e amare. E Wilde insegna anche questo, insegna ad amare finché si può e a soffrire quando è il momento di soffrire, senza maschere o bugie.
Nulla c’è al mondo che sia vuoto di senso, e il soffrire meno di qualunque altra cosa.
#Stefano Benni
Quest’ultimo non è un diario. E’ solo una poesia. Ma Benni insegna tanto, più di quanto si possa immaginare, e insegna a domandarsi, a chiedersi qualsiasi cosa, a farsi il terzo grado anche quando è più scomodo, anche quando non abbiamo risposte, soprattutto quando non abbiamo risposte.
cosa dici cosa dico
cosa vuoi sapere
cosa dovrei fare
cosa c’è stasera
che ieri non c’era?
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