“allagiulia è nata dall’esigenza di trovare ‘un posto nel mondo’, quel posto nel mondo che riflettesse me stessa e la mia creatività rendendola disponibile a chi condivide con me il gusto per le cose autentiche.” Dalle passeggiate con la mamma sul Ponte di Rialto a creare una propria linea di scarpe: questa è stata la strada che ha intrapreso la giovane Giulia Campeol nel 2010, lanciando la prima linea di calzature. Forse, più che con il generico calzature, sarebbe meglio chiamarle friulane, le classiche “babbucce” indossate dai gondolieri. “Le friulane esistono da sempre – mi racconta Giulia – vendute dalle contadine in grandi cesti di paglia a Venezia. Fin da piccola sono sempre state il mio passpartout. Viaggiando per lavoro come fashion buyer notavo che le ‘papusse veneziane’ che indossavo notte e giorno da Parigi a New York incuriosivano gli occhi più attenti del fashion system, perciò ho deciso di scendere in prima linea e fare del mio vezzo un lavoro rendendo contemporanea una scarpa tradizionalmente chic e sdoganandola nel farla diventare l’espadrilles italiana.”
Ad ispirare il nome del brand allagiulia è stata nientemeno che una vera e propria icona di stile, Audrey Hepburn: “Audrey Hepburn indossava i kitten heels soprannominati ‘alla Sabrina’ nell’omonima pellicola. Io, allo stesso modo, le friulane ‘allagiulia’!”
Nate dalla tradizione italiane, le friulane allagiulia, anche dette FRIU’, mantengono inalterata tutta la qualità del Made in Italy, che da sempre è una vera e propria garanzia. Allo stesso tempo però, Giulia, ha voluto innovare la sua linea: “Della tradizione ho mantenuto innanzitutto le mani degli artigiani friulani, che si tramandano questo sapere di padre in figlio. Per quanto riguarda la struttura della scarpa le tre regole di base sono: suola di copertone di bicicletta riciclato, soletta di feltro e cucitura rigorosamente a mano. Ciò che ho rinfrescato è lo stile, con l’introduzione di nuove fogge per le tomaie ed il mix di materiali che ‘seguono’ la moda.”
In questi anni il brand ha girato il mondo e Giulia ha ottenuto moltissime soddisfazioni, in primis la partecipazione alla New York Fashion Week collaborando con il brand Ruffian. Dopo tutti questi successi ho chiesto allora alla stilista cosa dobbiamo aspettarci per il futuro: “Se tu lo sai per favore non me lo dire… Vivo di istinto ed emozione!”
Nonostante la presenza sul mercato mondiale di slippers di tutti i tipi e di colori, Giulia è sicura della marcia in più che hanno le sue FRIU’: “Mi diverte definire le friulane allagiulia come le ‘espadrilles italiane‘, quindi uniche, raffinate, che seguono la moda pur mantenendo gusto e dignità. In mezzo a tanti articoli senz’animo, che si copiano tra loro, le friulane allagiulia riescono ancora ad emozionare e ad esternare la personalità di chi le indossa.” Non solo friulane però nella collezione allagiulia: sono presenti anche ankle boots, rigorosamente flat, nati più che per un’esigenza di mercato, per le necessità di Giulia e del suo guardaroba!
E adesso un po’ di coordinate su dove acquistare le calzature allagiulia: “All’estero soprattutto, da Tokyo a New York. In Italia ‘Nia’ a Roma e dalla prossima estate ‘San Carlo’ a Torino e la boutique del meraviglioso resort ‘Borgo Egnazia’ nel Salento.”
Giulia di creatività ne possiede tanta, e direi anche una buona dose di innovazione. E questo è il suo consiglio a chi ha deciso di intraprendere la sua stessa strada, puntando sulla qualità e sul Made in Italy: “Di crederci, TANTO, di non abbattersi alle mille difficoltà, intoppi o risposte negative perché la strada è dura, non facile e sempre in salita ma se fatta con passione e dedizione porta belle soddisfazioni.“
[divider]ENGLISH VERSION[/divider]
“The brand allagiulia is the answer to my need for finding a place in the world; a place that could reflect myself and my creativity, making it available to all the people who share with me the taste for genuineness.” From the walks with her mother on the Rialto Bridge to the launch of her own shoes brand in 2010, the young fashion designer Giulia Campeol has come a long way!
Perhaps it would be more appropriate to name her footwear “friulane”, like the classical “babbucce” worn by the gondoliers. The fashion designer said: “The friulane shoes have always existed. Once, farmers sold them in Venice in big chest of straw. Since I was a child they’ve been my pass-partout. Then, in my business trips as a fashion purchaser, I noticed that the venetian papusse, that I used to wear all day long from Paris to NY, aroused the curiosity of the most exigent people in fashion system. For this reason I decided to move in the frontline and turn my passion into a job. So, a traditional chic shoe became the new Italian espadrilles”.
The name of the shoes’ brand, allagiulia, was inspired by a legend of fashion: Audrey Hepburn. “Audrey Hepburn used to wear kitten heels called “alla Sabrina” in the homonymous film. Then I did the same with the friulan “allagiulia”!
“Allagiulia” brand, also named FRIU’, has arisen from the Italian tradition and has kept unchanged Made in Italy’s quality which has always been a true guaranty. Nevertheless, at the same time Giulia wanted to renew her creation: “I kept, above all, the manufacturing of friulan artisans who have always conveyed their tradition from father to son. As for the design of the shoe, the three basic rules are: sole of recycled bicycle tire, a felt insole and a handmade sew. I renew is the style by introducing new designs for the upper shoe and mixing materials which follows the current fashion.”
The brand has been toured the world during all those years and Giulia has get lot of satisfactions, such as her participation to the New York Fashion Week collaborating with the brand Ruffian. I asked stylist what should we expect in the next future after all her success: “If you know, please don’t tell me … I only live with emotion and instinct!”
Despite being on the global market, Giulia is sure that her FRIU’ have that extra oomph compared to other shoes: “I enjoy defining the friulans “allagiulia” the new Italian espadrilles. Unique and refined, they follow the fashion keeping high style and dignity at the same time. Among all the soulless and non-original footwear, these shoes are still able to give emotions and express the personality of anyone wears them.” Not only the “friulane”, but also rigorously flat ankle boots join the“allagiulia” collection. They rose from Giulia and her wardrobe’s exigencies rather than from marketing demand!
Now, here you are some information about where to buy “allagiulia” shoes. “Especially abroad, from Tokyo to NY. In Italy you can find them in Rome at “Nia” and, from the next summer, both in “San Carlo” in Turin and in the beautiful resort Borgo Egnazia in Salento.”
Giulia has creativity to sell and I would say she also has a great deal of innovation. This is her suggestion for all those people who have decided to walk the road of fashion and bet on Made in Italy’s quality brand: “You’ve got to believe in yourself and not to lose heart facing difficulties, problems or negative replies, since you’ll run into lots of tricky situations. But passion and dedication always bring great satisfactions.”
Traduzione a cura di Elisa Lombardi