Architettura sacra, tra le più nobili forme d’arte esistenti, riesce a catturare con la forte carica emotiva e spirituale. Un’elevazione della consueta Architettura con il compito di abbracciare i popoli, i gruppi religiosi e chiunque venga attratto dal mistero che si cela in essa.
Una forma di tensione verso il divino, lo spirituale, verso tutto ciò che rappresenta il mondo celestiale. L’architettura contemporanea affronta, da anni, il tema dell’Architettura sacra. Forme nuove si compongono con figure classiche per creare un forte phatos , una composizione espressiva e attrattiva.
Roma, non molto nota per la sua amicizia col contemporaneo, vanta molte opere di Architettura sacra, alcune appartengono proprio a questo filone storico-artistico: il contemporaneo.
Architettura sacra – Chiesa di Dio Padre Misericordioso
Nota come chiesa del Giubileo, progettata da Richard Meier ed inaugurata nel 2003. Situata nel quartiere romano di Tor Tre Teste. Si sviluppa sull’utilizzo formale di tre vele – la più alta raggiunge i 26 metri – di colore bianco, tanto caro all’Architetto. Ricca di emozioni e richiamami biblici. Le tre vele, unitamente alla navata centrale, richiamano la forma della barca, tipica della tradizione cristiana. La barca, infatti, risulta essere allegoria della Chiesa come protettrice nel mare in tempesta. Lo stesso numero tre è intriso di simbolicità: la Trinità. Lo spazio interno è candido e di forte respiro architettonico, inoltre è caratterizzato dalla presenza di un grande organo che impreziosisce quest’Architettura sacra.
Raggiungibile dalla stazione Metro C Torre Maura.
Architettura sacra – Chiesa di San Pio da Pietrelcina
Opera dello studio Anselmi & Associati, inaugurata nel 2010. Situata nella località romana di Malafede. Utilizzo formale della superficie che diviene l’elemento compositivo principale dell’Architettura sacra. Un unico piano viene plasmato per divenire copertura dell’Architettura, rifugio dei religiosi. Una sapiente dialettica tra regolarità ed irregolarità, unita al contrastante gioco tra il rettilineo ed il curvilineo, creano un’estetica forte e decisa. Il prospetto si sviluppa su una tripartizione generata dalla superficie che richiama, anche in questo caso, la Trinità. Un volume puro bianco, il campanile, impreziosisce la composizione attraverso un costante rapporto di pieni e vuoti. Lo spazio interno è immerso nel candore e nei giochi di luce naturale.
Raggiungibile con l’autobus 070, 013 e dalla stazione METRO B Eur Fermi.
Architettura sacra – Complesso parrocchiale San Tommaso Apostolo
Progettata dall’Architetto Marco Petreschi, inaugurata nel 2014. Situata nella località romana Infernetto. Un’architettura d’innesto tra contemporaneità e preesistenza. Un lavoro di nobilitazione della forma urbana esistente e di caratterizzazione morfologica all’interno di un quartiere romano periferico. Un unicum all’interno del tessuto edilizio, uno spazio urbano ed un’architettura pubblica. La matrice dell’opera è caratterizzata dalla tipicità dell’architettura romana, tanto cara a Petreschi, e dall’inviluppo quadrato. Uno spazio ricco d’attrattiva e simbolicamente arricchito dalla torre campanaria, volume di richiamo plastico, che diviene il landmark dell’intero quartiere. Un’Architettura sacra che dona carattere.
Raggiungibile con l’autobus 070, 06, 066
Architettura sacra – Complesso parrocchiale Beata Teresa di Calcutta
Opera dell’Architetto Marco Petreschi, inaugurata nel 2016. Situata nella località romana Ponte di Nona. Un’Architettura di forte richiamo moderno, con linee architettoniche plasmate per accogliere gli spazi interni ed esterni di un’opera così complessa ma, al tempo stesso, d’impatto. Un prisma candido, inclinato verso l’ingresso, caratterizza morfologicamente l’impianto. Le bucature rendono il prisma unico e dinamico nella sua monumentalità. La torre campanaria, strutturata su tre piani paralleli verticali, s’innesta al prisma attraverso un particolare colonnato, anch’esso inclinato verso l’ingresso e la piazza antistante il complesso. Uno spazio ricco di contrasti, di rapporti tra luci ed ombre, tenuto insieme dal candore marmoreo che ne esalta la forma e la grandezza, senza però sopraffare il visitatore.
Raggiungibile con l’autobus 055, 075, 555
Architettura sacra – Grande moschea di Roma
Progettata dall’Architetto Paolo Portoghesi, inaugurata nel 1995. Situata nella località romana Monti Parioli. Opera di sintesi artistica tra diverse culture, quella italiana e quella islamica. In forte rapporto col territorio circostante, in particolare con l’apparato naturale che lo caratterizza, da cui emerge senza però creare contrasti. La grande cupola rappresenta l’elemento morfologico principale, come un grande abbraccio sotto cui stare. Dall’esterno il complesso appare strutturato su una serie di volumi asimmetrici che si sviluppano attorno allo spazio della preghiera, che diviene il cardine, il motore del tutto. La romanità viene portata anche nella scelta del materiale: Portoghesi riveste l’intera opera con diverse cromie di travertino, il materiale per eccellenza della Roma imperiale e della Roma moderna. Un’Architettura sacra suggestiva e di forte carica emotiva.
Raggiungibile con l’autobus 230