“Chi va al cinema, ieri come oggi, non vuole solo vivere emozioni, storie, passioni, ma vuole vivere il movimento del mondo”.
La frase del critico cinematografico Alberto Farassino è il punto di partenza per il nostro viaggio alla scoperta del mondo, o meglio, alla scoperta del magnifico patrimonio architettonico italiano protagonista del grande e del piccolo schermo.
Quando si guarda un film, girato in un luogo esistente, spesso contraddistinto da un particolare paesaggio architettonico, capita spesso di catapultarsi per un attimo nel luogo reale.
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Può anche succedere l’opposto, visitando una città che abbiamo precedentemente visto protagonista di una pellicola cinematografica, ci vengono in mente le scene del film che abbiamo visto.
Chi ci permette di provare queste emozioni, queste esperienze è la città con i suoi spazi, le sue forme e le sue architetture che non fungono semplicemente da sfondo scenografico per la vicenda di un film ma, diventano il tramite tra il mondo cinematografico e il mondo reale.
L’architettura funge così da vero e proprio mezzo di trasporto dal mondo irreale del cinema al mondo reale della città.
Ragionando su questa funzione, per così dire mediatrice del cinema, ci si può chiedere se quest’ultimo può diventare un mezzo per la promozione del patrimonio architettonico e urbano delle nostre città.
La risposta è sì, per questo di seguito scopriremo quattro luoghi della nostra Penisola che, grazie al cinema, hanno mostrato al mondo intero le proprie ricchezze architettoniche e paesaggistiche, vivendo una vera e propria impennata dei flussi turistici grazie alla nascita del cineturismo.
Dalle architetture del barocco siciliano a quelle della città di Matera.
Forza d’Agrò: un paesino di 914 abitanti sito nella provincia di Messina che, nel 1971 insieme ad altri come Savoca, è stato scelto dal regista Francis Ford Coppola come location per la trilogia del film Il Padrino. Da qualche hanno, con la scoperta del fenomeno del cineturismo, anche le agenzie turistiche della zona e soprattutto quelle del messinese hanno iniziato a proporre dei tour incentrati sulle location del film “Il Padrino”.
Dallo stile gotico-catalano dell’Arco Durazzesco alle architetture quattrocentesche della Chiesa della Triade e della Chiesa S.S. Annunziata, protagonista della pellicola di Coppola.
Sicilia sud-orientale: questa è la terra de Il commissario Montalbano, fiction che ha avuto un successo mondiale vista negli Stati Uniti, in America latina, Russia e Regno Unito.
A fare da splendido scenario sono le magnifiche architetture del barocco siciliano che vengono ammirate dai turisti proprio attratti dalle location viste in tv.
Tra le più suggestive quelle di Ragusa Ibla con il suo centro storico Patrimonio Uniesco, da Piazza Pola al Duomo tardo barocco.
In questi luoghi, già dal 2005, c’è statala decuplicazione dei visitatori rispetto al decennio precedente.
Procida: denominata l’isola de Il Postino, insieme all’isola di Salina.
Il film che ha affascinato il pubblico con gli splendidi scenari paesaggistici dell’isola caratterizzata dalle colorate architetture di Marina Corricella.
Matera: uno scenario urbano caratterizzato dai famosi Sassi che da decenni rappresentano una location cinematografica “naturale”, che riesce a creare scenografie di forte impatto suggestivo senza bisogno di alcun artificio aggiuntivo.
E’ stata scelta dai più grandi registi di fama mondiale, da Pier Paolo Pasolini con il suo Vangelo secondo Matteo a Mel Gibson con The Passion. Ultimamente Matera è stata protagonista del remake di Timur Bekmambetov Ben Hur che uscirà nelle sale il prossimo 8 settembre.
Questi ultimi due film hanno reso la città di Matera un vero e proprio set a cielo aperto.
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