Arti Educare – Artisti, giovani, istituzioni, comunità, insieme per fare rete e promuovere l’Arte contemporanea, seguendo nuovi sentieri senza abbandonare le proprie radici.
Arti Educare ambisce a creare una realtà in cui l’arte contemporanea sia fruibile gratuitamente, anche nei circuiti cittadini periferici rispetto alle grandi città d’arte. La missione di Arti educare è, come suggerisce il nome, educare alle arti. Vuole essere un tassello di operosità positiva, un medium tra l’arte e il cittadino. Sono coinvolti artisti, istituzioni, comunità e infine i giovani. Eccetto gli artisti, nessuna delle altre realtà è direttamente coinvolta nel mondo dell’espressione artistica, dunque la visione del progetto su tale realtà è laterale. Ciò permette una discussione sull’arte inclusiva, emotiva, trasversale.
Il progetto, che si pone come hub dell’arte contemporanea nelle realtà marginali, punta alla collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali, nonché sull’interessamento di privati illuminati.
Riportare i nativi digitali a una dimensione meno virtuale e più materica, nonché emozionale. E arricchire il territorio di opere d’arte per un’educazione estetica rivolta soprattutto ai soggetti a rischio di povertà culturale.
Arti Educare consta di due anime. La prima è stanziale; le opere d’arte vengono ospitate nei musei di diverse piccole città italiane. I musei sono centri nevralgici per la conoscenza e la fruizione delle opere, gratuitamente accessibili a chiunque. La seconda è itinerante. Vede, almeno due volte l’anno, l’organizzazione di mostre delle opere in oggetto presso i luoghi che favoriscono l’incontro delle stesse con i giovani. Si terranno quindi esposizioni presso le scuole, gli ospedali pediatrici, le carceri minorili.
Le ragioni dietro la genesi del progetto sono da ricercarsi nella sempre maggiore scissione tra il mondo dell’arte e la realtà quotidiana. Mentre l’arte è sempre più complessa nell’espressione, e rischia di rimanere circoscritta a un pubblico elitario, la dimensione quotidiana dell’ultima generazione è chiusa in un sistema di interazioni digitali che spinge verso l’indifferenza emozionale, anche nei confronti della cultura delle immagini stessa.
Per una maggiore conoscenza dello spirito di Arti Educare, visitate la pagina dedicata.