Aurora Sorrise – Lo scenario indie italiano è senza dubbio un variegato ventaglio di nuove proposte, idee, arte, suoni e sperimentazioni.
Proprio riguardo l’ultimo punto, la sperimentazione musicale, che ci troviamo lavori come il nuovo disco di Alessandro Soncini, Aurora sorrise.
Questo LP è indubbiamente di matrice avantgarde, e lo si può notare subito dalla prima traccia Autunno, carica di una sonorità glitch e lo-fi. Quasi tutte le canzoni poi, sono come dei mini-mondi, e in ogni traccia possiede tanti elementi diversi e contrastanti tra di loro. Come in Giallo, con una parte iniziale soft in crescendo fino al break finale distorto e dissonante. I generi musicali prevalenti di quest’opera spaziano dai sopracitati glitch e noise al minimal, dal folk all’indie pop.
Dentro quest’album troviamo una voce tenue, ma allo stesso tempo emozionale dello stesso Soncini. L’artista descrive Aurora sorrise come un concept ispirato dalle opere letterarie di un suo caro amico. Tra le tredici tracce spiccano pezzi come la title track, dolce ed eterea. Ma anche Fotografia, dall’anima acustica e folk, proprio come La fuga. A spezzare il tutto troviamo pezzi synthpop ed abrasivi come Alberi, Il flusso dell’anima o Non ergete lapidi. A chiudere l’opera infine la bella Epilogo, semplicemente voce e piano.
Aurora sorrise, uscita il mese scorso, ma incredibilmente “fresca” e innovativa, è l’ennesima dimostrazione che il made in Italy musicale può e riesce a creare opere d’avanguardia e speciali come questa. Lo potete ascoltare su Soundcloud a questo indirizzo. Un opera da non perdere.