La convinzione che l’atmosfera debba riempirsi della nostra esistenza ci lascia superbi e in uno strano disincanto.
La realtà vivente del singolo non è un sistema in eterna espansione.
Può spiegarsi e svilupparsi, ma accanto ad altre realtà.
È questa diffusione simultanea ad animare il mondo.
La varietà può creare armonia, la varietà può creare distanze.
Se la comunicazione è il patto di esistenza che stringiamo ogni giorno con la vita, come si può vivere senza comunicare?
Il linguaggio, i suoni, alla base del relazionarsi.
Alcuni di noi nascono senza poter ascoltare il mondo, e l’assenza di questa musica trascina con sé anche le parole.
Parlare senza poter recepire il suono della propria voce è come disegnare con una matita bianca.
E allora la matita si posa, non si tempera più, non servirà.
Saranno in pochi ad immaginare i nostri disegni e a regalarci altre matite.
Il sordomutismo è una realtà bloccata. Non può espandersi, perché non è compresa. È il bianco su bianco, resta invisibile.
Ma c’è un’eleganza gentile nel suo modo di esistere.
Gestualità, mimica, sguardi.
Un silenzio creativo che sprigiona movimento.
Perché laddove c’è un cuore che batte, c’è sempre qualcosa da comunicare.
E allora bisognerebbe mettersi davanti a quei disegni, disporre l’animo ad osservare, imparare a disegnare con il bianco.
Inizieranno a prendere forma evoluzioni cromatiche, e i contorni si faranno nitidi, e il quadro inizierà a parlare.
Bianco creativo, un dono al movimento del mondo.
[divider]ENGLISH VERSION[/divider]
The belief that the atmosphere should fill our existence leaves us proud, but in a strange disenchantment.
The living reality of the individual is not a system in eternal expansion.
It can explain and develop, but always next to other realities.
This simultaneous radiation animates the world.
Variety can create harmony, variety can create distances.
If communication is the covenant of existence that we secure every day with life, how can you live without communicating?
Language and sounds are the basis of relationships.
Some of us are born without being able to listen to the world, and the absence of this music brings with it the words.
Speaking without being able to transpose the sound of your own voice is like drawing with a white pencil.
And then the pencil rests, obtuse; it won’t be necessary.
Just a few will imagine our draws and will give us other pencils.
Deaf-mutism is a blocked reality.
It cannot expand, because it is not understood.
It is white on white; it remains invisible.
But there is a sort of elegance that is gentle in its way of existing.
Gestures, facial expressions, glances.
A creative silence that emanates movement.
Because where there is a beating heart, there is always something to communicate.
And then we should stand in front of those draws, having the courage to look and learning to draw with white color.
Chromatic changes will begin to take shape, and the edges will be clearer, and the picture will start to talk.
A creative white is a gift to the world in motion.
Traduzione a cura di Daniela De Angelis