Non esiste accessorio che riesca a personalizzare uno stile e dare carattere ad un outfit quanto i cappelli di design.
Che sia perché custodiscono un certo fascino cinematografico o perché rappresentano un simbolo nostalgico di un’antica tradizione, i cappelli di design stanno tornando alla ribalta.
Ed è per rendere onore a questo nobile accessorio che i seguenti brand e designer vengono qui annoverati.
Cappelli di Design: GRANDPA by Giotto Calendoli
Grandpa By Giotto Calendoli nasce con l’intento da parte del noto influencer di rendere omaggio al nonno che seppur non ha mai conosciuto personalmente, attraverso il suo guardaroba e i racconti familiari è riuscito a trasmettergli come eredità spirituale il significato dell’eleganza. Partendo da questo concetto molto vago Giotto si è lasciato ispirare dai colori, dai profumi e dalle genti del Marocco, e a seguito di questo viaggio sono nati i due modelli che costituiscono la prima collezione.
Collezione interamente fatta a mano e in edizione limitata.
Cappelli di Design: ADRIANHATS
Con Adrianhats l’eredita di un nonno si manifesta sotto forma della passione per il cappello. Così Veronica Adriani mettendo mano alle forme di legno degli anni 60′ lasciategli dal nonno inizia a realizzare quel capolavoro di dettagli che caratterizzano le sue creazioni, dove in una studiata quanto apparente semplicità è racchiuso tutto il fascino della classicità.
Cappelli di design: MOVE Officine del cappello
Move è un brand che nasce nel 2010 dalla volontà di Massimiliano Amicucci di unire la sua esperienza nel mondo del costume cinematografico e teatrale alla sperimentazione artigianale.
Le sue creazioni risentono indiscutibilmente l’influsso delle sue passate esperienze tanto che a caratterizzarle è proprio una teatralità latente e ben studiata che conferisce fascino ai suoi cappelli, unita ovviamente alla sperimentazione materica.
Cappelli di design: SUPER DUPER HATS
Quella di Super Duper Hats è una realtà ben nota e d’esempio per tutte le start up del settore.
Il brand, fondato nel 2010 da Veronica e Ilaria Cornacchini e Matteo Gioli, intraprende importanti collaborazioni con altri designer emergenti. Fino a che nel 2013 vince il “Who’s on next?“, e l’anno seguente la presentazione della nuova collezione diviene l’evento di apertura di Pitti Uomo.
Grazie all’equilibrio tra sperimentazione e conoscenza delle logiche di mercato, riescono a sorprendere con collezioni innovative, adattate a base classiche.