Carmelo Battaglia è un fotografo e architetto che ha esplorato l’abbandono e l’incompiuto nelle architetture dimenticate di Roma.
La laurea in Architettura è, probabilmente, indice dell’interesse di Carmelo Battaglia per questa arte. Non dovesse bastare il corso di studi, ci sono le sue fotografie a palesare definitivamente l’interesse di questo fotografo per gli spazi dimenticati della città.
Oscillando tra l’abbandono e l’incompiuto, sostantivi diversi ma che si possono raccogliere sotto uno stesso insieme, la ricerca di Battaglia indaga quegli edifici che, ognuno per ragioni diverse, sono rimasti senza una destinazione d’uso, sul territorio capitolino.
Si passa quindi dalla vela della Città dello sport di Calatrava, al piano destinato ai servizi (mai realizzati) di Corviale. Simboli dell’incompiuto, di una mancata realizzazione dovuta spesso a problemi burocratici o a mancanza di fondi.
Lo Stadio Flaminio, le tribune dell’Ippodromo di Tor di Valle, il Gazometro, sono invece i luoghi dell’abbandono e di un perduto interesse.
La volontà di Carmelo Battaglia è quella di portare alla luce delle architetture che sono rimaste ai margini della pianificazione urbana, senza che se ne considerasse il valore storico e architettonico che le caratterizza.
Per sua stessa ammissione, Carmelo Battaglia spera che il suo lavoro attiri l’attenzione sulla questione dei progetti lasciati in questo stato di degrado, e non nasconde la speranza di poter fotografare, un giorno, gli stessi luoghi, ma pieni di persone e poter realizzare un prima e un dopo del progetto.
Per raggiungere il suo scopo Battaglia adotta un bianco e nero parecchio contrastato e decide di non ricorrere ad una semplice serie di fotografie, piuttosto preferisce legare tutte le immagini raccolte in un video in time-lapse, supportato dalla musica di Hans Zimmer. Questa operazione, che non si ferma alla sola immagine, sembra avere l’intenzione di mettere in relazione lo spazio che definisce queste architetture e il tempo che le relega ai margini, a volte fisici, a volte politici, della città.