L’intervista con Valerio Mandrici si svolge all’interno del moderno e ampio ristorante che ha aperto da quattro mesi in zona Portuense, a via Frattini. Stiamo parlando di Ciclostazione Frattini: un locale che prende il suo nome dalla larga e verdeggiante via in cui è situato e dalla pista ciclabile che gli scorre proprio davanti. Un punto di ristoro e di convivialità per grandi e piccoli.
“Prima di aprire Ciclostazione qui non c’era nulla” ci racconta Valerio. “Era un luogo degradato, frequentato da ragazzi che facevano uso di droghe e sostanze stupefacenti, poi è stato costruito quest’edificio che inizialmente sarebbe dovuto diventare un supermercato, in seguito una clinica e alla fine, invece, è stato preso in gestione da me e dai proprietari de i Meloncini, che abbiamo dato vita a Ciclostazione Frattini“.
Valerio si è diplomato in un istituto tecnico commerciale, ma “già in quarto superiore”, ci racconta, “ho iniziato a scoprire la passione per la cucina, così ho deciso di seguire diversi corsi di formazione, ho fatto uno stage di sei mesi in un ristorante e poi ho lavorato come aiuto cuoco nella cucina del ristorante Angelino ai Fori, a Roma, per tre anni. Quando, lo scorso anno, mi si è presentata l’occasione di gestire questo nuovo locale assieme ai proprietari del ristorante I Meloncini, non ho esitato un momento e mi sono buttato a capofitto in quest’esperienza, che sicuramente richiede molto più sacrifici e responsabilità, ma che regala anche molte più soddisfazioni”.
Il locale è costituito da diversi ambienti polifunzionali che convivono fra loro in equilibrio all’interno di un’unica superfice architettonica essenziale, spaziosa e luminosa: il ristorante con veranda e cucina a vista, una pizzeria tradizionale con forno a legna, un’elegante caffetteria, una terrazza sul tetto e, al piano inferiore, un’area giochi per bambini, denominata Triciclo Stazione.
Il design degli interni, morbido e accogliente, grazie alla valorizzazione di materiali naturali come la pelle e il legno, si sposa con la moderna funzionalità del ferro e del vetro, instaurando un dialogo aperto con l’ambiente esterno dove tavoli, sedie, piante e una grande area giochi per bambini danno vita a un luogo dinamico, informale, godibile per tutti e adatto a ogni occasione.
Ciclostazione Frattini non si ferma proprio mai: è aperta 7 giorni su 7, dalle 12:30 all’1 di notte.
“Abbiamo uno chef e due cuochi, il primo addetto ai primi, gli altri due rispettivamente ai secondi e agli antipasti” ci risponde Valerio, quando gli chiediamo da chi è costituito lo staff di Ciclostazione. “Per quel che riguarda la pizzeria, ci avvaliamo della collaborazione di due pizzaioli e di un ragazzo più giovane che per ora si occupa solo degli antipasti e dell’impasto per la pizza, ma che più avanti diventerà pizzaiolo anche lui a tutti gli effetti”.
“Il ristorante propone una cucina caratterizzata dall’utilizzo di prodotti di stagione, freschi ed esclusivamente made in Italy” ci spiega Valerio. “Il menù fisso proposto da Ciclostazione è soggetto a continue variazioni creative ogni settimana: così i primi piatti tradizionali vengono accompagnati da interessanti rivisitazioni, come gli schiaffoni alla carbonara di zucchine e le fregnacce di farro mantecate al ragù di maialino e zafferano; mentre tra i secondi, cotti sul braciere a legna, troviamo un’ampia proposta a base di carne (manzo, vitella, agnello, pollo e maiale) in diversi tagli e proveniente da più allevamenti nazionali, affiancata da gustosi hamburger classici.
I dolci, a base di lieviti naturali, sono tutti rigorosamente fatti a mano dal laboratorio artigianale del locale, che offre una vasta gamma di scelta anche per i clienti più sofisticati: pasticceria secca e biscotti, tiramisù, torte e Dolciotti nella versione degustazione, con 4 varietà diverse a scelta dal menù in grammatura finger food“.
Per quel che riguarda la pizzeria, vera punta di diamante di Ciclostazione, “la lunga lievitazione naturale, l’utilizzo delle migliori farine e l’ottima cottura del forno a legna sono i semplici ingredienti alla base del successo di una pizza bassa e croccante. Quella tipica della tradizione romana“. Tante sono le versioni proposte: si va dalle classiche margherita e capricciosa a quelle stagionali, come la carciofi e parmigiano, tutte preparate espressamente dal pizzaiolo. Ed infine le focacce fai da te, farcite e preparate direttamente dall’angolo del Norcino, con un grande assortimento di salumi e prodotti caseari locali e con ingredienti tipici della cucina regionale ed nazionale.
Questo moderno e spazioso ristorante ha dedicato due grandi superfici all’intrattenimento dei più piccoli: un’accogliente sala di 300 mq al piano inferiore, dove i bambini hanno la possibilità di divertirsi e socializzare fra loro e un parco giochi, all’esterno del locale, con altalene e percorsi avventurosi; il tutto nell’assoluta sicurezza e tutela degli spazi.
La ludoteca, adatta anche alle primissime età, è dotata giochi gonfiabili, tappeti elastici e coloratissimi disegni. “Triciclo Stazione” continua il gestore, “ offre anche la possibilità di organizzare feste private, in cui è possibile scegliere fra molteplici attività proposte: dai giochi assistiti da animatori professionisti, ai laboratori strutturati in base alle differenti fasce d’età e alle esigenze specifiche di ogni bambino. Triciclo Stazione è quindi un luogo nato e realizzato a misura di bambino, uno spazio ampio, colorato e sicuro, in cui vostro figlio sarà libero di sperimentare la propria creatività e divertirsi con i suoi coetanei“.
L’assistenza dei bimbi è garantita per il pranzo dalle 12:30 alle 15:30, il sabato e la domenica, per la cena dalle 19:30 alle 23:00, il venerdi, il sabato e la domenica.
Quando chiediamo a Valerio se è soddisfatto di questo percorso che ha da poco intrapreso e quali sono i suoi progetti per il futuro, ci risponde che gli piacerebbe gestire almeno uno o due altri ristoranti, oltre a Ciclostazione, per poter fare più esperienze possibili e maturare sempre più dal punto di vista professionale. Un vero e proprio stacanovista insomma!
Il consiglio che darebbe a chi come lui vorrebbe intraprendere un percorso che punti sulla propria creatività, scommettendo sulle proprie capacità, è quello di provare, lavorare duro e ancora provare, senza mai fermarsi o farsi scoraggiare dagli errori o dal giudizio degli altri. “Trasformare una passione nel proprio lavoro è un compito difficile ed estremamente faticoso, che richiede continui sforzi e duri sacrifici, ma le soddisfazioni che può regalarti sono così grandi che ne varrà sempre la pena.”
[divider]ENGLISH VERSION[/divider]
My interview with Valerio Mandrici takes place inside the modern and ample restaurant which opened four months ago in Via Frattini, Rome: Ciclostazione Frattini. This place takes his name from the wide and verdant road in which it is placed and from the cycling lane that passes in front of it. It is a place of solace and conviviality for the big and the small.
“Before opening Ciclostazione here there was nothing” says Valerio, “it was a degraded place frequented by guys who used drugs and narcotic substances, then was built this building, which at the beginning was supposed to be a supermarket, then a clinic and in the end instead, the owners of I Meloncini and me decided to acquire it and we created Ciclostazione Frattini”.
Valerio graduated to a commercial and technical institute, but “already when I was at the fourth year of the high school” he tells me, “I began to discover my passion for cooking so I decided to follow several training courses, I did and internship for six months in a restaurant and then I worked as a chef’s assistant in the kitchen of the restaurant Angelino ai Fori in Rome for three years. When I had the opportunity to manage this new restaurant together with the owners of the restaurant I Meloncini, I did not hesitated a moment and I threw myself headlong into this experience, which definitely requires much more sacrifices and responsibilities, but which also gives much more satisfactions”.
The restaurant is constituted by several multifunctional spaces coexisting in balance with each other into a single essential, architectural, spacious and bright surface: the restaurant has a veranda and the kitchen in view, a traditional pizzeria with wood oven, an elegant cafe, a flat roof and downstairs there is a children’s playing area called Triciclo Stazione.
The interior design is accommodating and comfortable, thanks to the appreciation of natural materials such as leather and wood and combines with the modern functionality of iron and glass, establishing an open dialogue with the outside where tables, chairs, plants and a large playing area for kids create a dynamic and informal space, which is enjoyable for anyone and suitable for every occasion.
Ciclostazione Frattini never stops: it is open 7 days a week, from 12.30 am to 1 am.
“We have a chef and two cooks, the chef for the first courses and the cooks for the main courses and the starters” Valerio answers me when I ask him whom the staff of Ciclostazione is constituted by. “For what about Pizzeria, we collaborate with two pizza makers and a younger boy who for now works only with the starters and the pizza’s dough, but later he will become a pizza maker himself”.
The restaurant offers a cooking which is characterized by the use of seasonal products, fresh and exclusively made in Italy” Valerio explains me. “The fixed price menu proposed by Ciclostazione is subjected to creative variations every week: so the traditional first courses are accompanied by interesting reinterpretations such as the “schiaffoni” carbonara with zucchini and the “fregnacce” of spelt creamed with sauce of pork and saffron; while for the main courses we can find a wide proposal for meat (steer, calf, lamb, chicken and pork), coming from different national breeding, accompanied by tasty classical burgers. The desserts, all with natural yeast, are handmade by artisanal producers, offering a wide set of choice for the most sophisticated: pastry and cookie, cakes and “Dolciotti” in the “tasting” version, with four different varieties to chose from the menu as finger food”.
For what about pizzeria, top of the range of Ciclostazione, “the long and natural leavening, the use of the best flour and the excellent cooking of the wooden oven are the simple ingredients for the success of a short and crouch pizza, typical of the Roman tradition”. There are many versions proposed, from the classical margherita and “capricciosa”, to the seasonal varieties, such as artichokes and Parmesan, all made by the pizza maker. And then the focaccia bread do-it-yourself, stuffed and prepared at the corner “Norcino”, with a great assortment of sausage and local dairy products, with ingredients typical of the regional and national cooking. The coffee bar will open soon.
This modern and spacious restaurant has two large areas dedicated to the entertainment of the younger clients: a comfortable room of 300 square meters downstairs, where children have the opportunity to have fun and socialize with each other and a playground outside with seesaw and adventurous routes in absolute safety and safeguard of the spaces.
The game room suitable even for the very early age is provided with inflatable games, trampolines and colourful drawings. “Triciclo Stazione”, says the manager, “offers also the opportunity to organise private parties, with many activities proposed: from games assisted by professionals entertainer, workshop structured according to the different age groups and specific needs of the child. Triciclo Stazione is therefore a place born and made child-friendly, an ample, colourful and safe space where your child will feel free to explore his creativity and to have fun with his peers.”. The assistance of children is guaranteed for lunch from 12.30 to 15.30 on Saturday and Sunday and for dinner from 19.30 to 23.00 on Friday, Saturday and Sunday.
I ask Valerio if he is satisfied of the way he has just started and what are his plans for the future and he answers me he would like to manage at least one or two restaurants besides Ciclostazione, in order to make as much experiences as he can and mature more and more from a professional perspective. A real workaholic! The advise he would give to those who want to undertake a path that points on their creativity, is to try, to work hard and to try again, never to stop or to be discouraged by mistakes or the opinions of others. “Turning passions into one’s job is a difficult and extremely hard assignment which requires effort and sacrifices, but the satisfactions that can give you are so great that it is always worth it.
Traduzione a cura di Chiara Pino
