Cupid’s Vault è un diciannovenne di New York che, solo l’anno scorso, ha aperto un account Instagram in cui fonde la sua passione per la fotografia e per il make up
Parlare di Cupid’s Vault non è affatto semplice, non è semplice categorizzarlo – cosa che spesso si cerca di fare in maniera eccessiva – ma questo caso è abbastanza spiazzante e non è facile neanche capire se è il caso di parlare di lui riguardo la fotografia, la body art o il make up estremo. Probabilmente la sua forza sta nell’abitare questo particolare limbo che spiazza chi vi si approccia per la prima volta, probabilmente la fotografia rappresenta, nel suo processo creativo, il mezzo per portare alla luce il soggetto della sua opera.
Cupid’s Vault è un giovane di New York, da sempre incuriosito dal trucco, che dal 2016 prova su di sé le sue abilità e porta ad un livello fuori dal normale il concetto di make up. Fiori, accessori in metallo, elementi in latex, lenti a contatto colorate, trova tutto posto in un unico luogo, il suo viso, il suo make up smette di poggiarsi solo sulla superficie della sua pelle e prende vita in tre dimensioni. Una volta portati a termine i suoi esperimenti si immortala in un autoritratto e posta il tutto su Instagram.
Se abbiamo detto che non è semplice capire dove si pone precisamente la sua ricerca, è perché le sue fotografie non sono semplicemente documentaristiche, non servono solamente a descrivere il trucco sul suo viso, giocando con luci, colori e postproduzione, Cupid’s Vault, arriva a un risultato finale che è un equilibrio di tutte le manipolazioni che questo ragazzo adopera, che siano sul suo viso o sulla sua immagine.
La fotografia diventa parte integrante del processo e presenta agli spettatori un’opera stratificata la cui forza è l’insieme di tutti gli elementi che la compongono, spiazzando chi guarda.