Il modo in cui si rappresenta la danza è il primo tassello del puzzle. Tanti piccoli pezzi per comporre uno spettacolo emozionante e soprattutto bello da vedere. Unire scenografie, coreografie e danza in una creazione che rimanga nella mente e nel cuore dello spettatore.
TWM ha selezionato le scenografie e le coreografie più sorprendenti :
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La Fille mal gardée
Il balletto più antico ancora messo in scena dalla compagnie di tutto il mondo, è la storia d’amore tra Lise e Colas ostacolata dalla tradizione del matrimonio combinato. Tutto è incorniciato in una splendida scenografia campestre che rappresenta perfettamente un ridente villaggio di campagna. L’intreccio della storia risulta chiaro e comprensibile proprio grazie alla sua rappresentazione scenografica che prevede vari oggetti di scena che cambiano di atto in atto. Tutto è reso attraente dalle coreografie di F.Ashton su musiche di F.Hérold, per la versione inglese, ma in origine create dai grandi coreografi russi Marius Petipa e Lev Ivanov. Il successo di questo balletto deve tutto alla coreografia in cui la grande tecnica classica è resa veloce e dinamica grazie anche ad una grandiosa mimica espressiva.
Lo Schiaccianoci
La recentissima versione firmata da Giuliano Peparini, ha registrato un record assoluto di incassi e presenze nella storia del Teatro dell’Opera di Roma. È una rilettura in chiave contemporanea dell’intramontabile balletto su musiche di Čajkovskij, che fa sognare adulti e bambini. La parola chiave è spettacolarità e la coreografia cede il passo ad una sorprendente fusione di stili diversi. Un nuovo allestimento che utilizza tutti i modi possibili per creare un grandioso spettacolo: pantomimica, videoproiezioni e costumi innovativi per un balletto che ha come scopo principale stupire chi lo sta guardando. Lo spettatore è completamente rapito e trasportato dalla realtà al sogno rappresentato sul palcoscenico.
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Alchemy
Ultimo grande successo della famosa compagnia statunitense MOMIX, è un viaggio nei quattro elementi della natura. Il coreografo Moses Pendleton sa unire sapientemente danza, acrobatica, giocoleria per evocare immagini al limite del surreale, grazie a plastiche movenze corporee, luci, giochi d’ombra e attrezzi. Effetti speciali che tendono all’illusionismo, proiezioni geometriche con cui i corpi dei danzatori si compongono e si scompongono, vanno a riprodurre in maniera indistinguibile l’alchimia annunciata dal titolo. Forme, colori, suoni si legano alla fluidità delle coreografie che danno vita a personaggi misteriosi, fantascientifici, irreali.
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