Donne geek – Come per ogni ambito che riguardi la scienza, sono sempre in vista i nomi di grandi uomini che hanno contribuito allo sviluppo tecnologico e, considerando il fatto che un tempo erano gli unici a occuparsi di scienza sembra sia normalissimo, ma le donne?
Sempre di più sono le donne vincitrici di premi in ambito tecnologico che hanno contribuito a incrementare le conoscenze scientifiche in vari campi: alimentari, sulla salute, sulla robotica, sulla comunicazione, sull’architettura ecc.
Ecco 5 nomi delle donne “geek”
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Francesca Danesi
E’ una giovane ricercatrice del dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, premiata per la sua ricerca volta a contribuire e incrementare le conoscenze scientifiche in questo ambito affinché si possa migliorare lo stile di vita degli uomini.
Paola Chessa Pietroboni
Ideatrice e direttrice della rivista CiBi-Arte e Scienza del Cibo, premiata per la realizzazione di un free press sulla diffusione delle tematiche sul cibo e sul settore agroalimentare con un’impronta scientifica e al contempo volta alla divulgazione pubblica. La scelta di avvalersi di esperti e professionisti nel settore alimentare contribuisce ad una migliore diffusione di tutto ciò che riguarda la produzione e il consumo degli alimenti in tutta italia. La rivista, inoltre, ha ottenuto l’incarico ufficiale di essere uno degli organi di comunicazione del Comitato Scientifico di Expo 2015.
Cecilia Laschi e Barbara Mazzolai
La prima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la seconda dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, sono due ricercatrici e collaboratrici che hanno contribuito allo sviluppo delle tecniche in ambito della robotica attraverso la progettazione di robot che si ispirino alla natura. Cecilia Lachi è la prima donna che si è ispirata al polpo per la creazione di un robot “soffice”, mentre la Mazzolai è la responsabile del progetto “plantoide”, per lo sviluppo del primo robot ispirato alle piante.
Marisa Porrini
E’ docente di Nutrizione Applicata presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e Direttrice del Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione, l’Ambiente. Viene definita come la “mamma della scienza della nutrizione” italiana poiché lega i temi dell’alimentazione a quelli della salute per ridurre le malattie degenerative dilaganti e proprio per questo è stata premiata per l’importante contributo alla ricerca sul ruolo della dieta nella promozione della salute e nella riduzione di fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative.
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