Con la collaborazione con Epidemic Records, la band post rock Ornaments annuncia la pubblicazione su vinile di “Drama”, concept ispirato alla tragedia di Eschilo “Il Prometeo Incatenato”. L’uscita è prevista per il 30 Novembre. Inoltre è in atto la programmazione di un tour che porterà la band in tutta Italia.
Gli Ornaments nascono nel 2003 grazie all’unione di alcuni musicisti da tempo inseriti in formazioni dello screamo/post-hardcore italiano: Hangin’ on a Thread, The Death of Anna Karina e 7 Note in nero. Si cimentano nel post rock strumentale, genere poco diffuso in Italia e in generale conosciuto piuttosto dagli intenditori. Il nome del progetto è tratto da un brano dei Rorschach, band underground con cui gli Ornaments contraggono un debito anche di sonorità. Tra le altre band di ispirazione si annoverano anche i Neurosis, Breach ed Isis.
In Drama viene narrato il “Prometeo incatenato”, in cui l’eroe greco viene condannato da Zeus alle catene e a un rapace che eternamente gli divora il fegato come castigo del dono del fuoco fatto agli uomini. I titoli delle tracce rievocano le figure mitologiche che si avvicinano a Prometeo, interrogandolo e compatendolo. Emergono il mondo classico e i suoi temi più cari: la Ubris (semplicisticamente, superbia) di Prometeo e la punizione divina per il suo atto di ribellione contro gli dei che tengono l’umanità nel buio dell’ignoranza. Prometeo è simbolo di titanismo filantropico e di libertà dell’uomo, essere straordinario e autocosciente che tende al divino e vuole quasi affiancarvisi, così come aveva fatto Icaro.
Gli Ornaments decidono di riprendere Eschilo, il più antico dei tre tragediografi per antonomasia. E la scelta di un racconto strumentale, salvo qualche intervento vocale ma quasi disumano, sembra prestarsi bene a restituire la dimensione corale della Grecia arcaica. Il disco è già disponibile sulle piattaforme digitali e, come per quasi tutto il post rock, l’ascolto migliore è quello riflessivo e assorto, da soli o con poche persone disposte a lasciarsi permeare dal dramma dell’ eroe immortale che troppo amò l’uomo, raccontato con dettagli estremamente studiati (il suono delle catene nell’incipit, ad esempio) e da delicati equilibri sonori.