Femme Fatale, la donna ammaliatrice.
Con il suo fascino riesce a stregare, incantare gli uomini sue vittime, e a manipolarli e usarli a proprio piacimento come dei giocattoli.
Esempi del genere si possono trovare nella vita reale, in opere di finzione come nella letteratura e nel cinema, e soprattutto nella musica. In alcuni casi queste donne non solo sono state la maledizione dei loro uomini, ma loro stesse l’hanno subita, tra tragedie e morti misteriose.
Tra passioni e disgrazie, ecco quindi 5 donne maledette della musica.
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NICO (VELVET UNDERGROUND)
La chanteuse tedesca, musa di Andy Warhol, è apparsa ne La Dolce Vita di Fellini, e ha contribuito con la sua voce gelida e sensuale al primo, epocale album della band di Lou Reed. Dopo aver avuto tresche con Brian Jones dei Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan, Jim Morrison e gli stessi membri dei Velvet, avrà una carriera solista e un’esistenza travagliata dalle droghe, che finirà con una morte improvvisa, cadendo dalla bici in corsa.
DALIDA
Cantante e attrice franco-egiziana, ma di origini italiane, con il suo fascino da femme fatale e la sua voce unica ha ammaliato un’infinità di uomini, ma il suo enorme successo ha un prezzo: una vita tempestata di drammi. Nota per la sua relazione con Luigi Tenco, che troverà impiccato in una camera d’hotel, avrà poi una serie di partner, di cui altri due suicidi, e un aborto clandestino. Dopo aver tentato per ben due volte nel corso degli anni di uccidersi, terminerà definitivamente la propria vita per overdose di barbiturici.
NANCY SPUNGEN (SID VICIOUS)
Una delle groupie più note della storia, dopo aver avuto un infanzia e un adolescenza travagliata, fuggirà da casa neanche maggiorenne a New York, facendo la spogliarellista e prostituendosi, e conoscendo le band punk del tempo, tra cui gli stessi Sex Pistols. Venendo prima rifiutata dal cantante, ci proverà con il bassista Sid Vicious, con la quale avrà una storia d’amore tossica, tra abusi di sostanze e maltrattamenti che culminerà prima con la morte sua, forse per mano del ragazzo, e poi con il suicidio di quest’ultimo.
COURTNEY LOVE (KURT COBAIN)
Cantante e frontwoman delle Hole, cavalcherà l’ondata del rock alternativo e grunge dei primi anni ’90, conoscendo poi il leader dei Nirvana.
Anche lei come Nancy avrà una relazione burrascosa e dominata dall’eroina, con poi il triste epilogo del suicidio di Cobain.
YOKO ONO
Anche lei, a modo suo, può essere definita una femme fatale. Artista sperimentale, conobbe John Lennon nel 1966, e riuscì a stregarlo al punto di farlo divorziare dalla moglie e abbandonare il figlio, e secondo alcuni, fu anche uno dei motivi dello scioglimento dei Beatles. La vita, si sa, non fu clemente con lei, tra l’assassinio di Lennon di fronte ai suoi occhi, e l’ex-marito, rapitore della figlia.
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