Fornace Stella – Ristorante e pizzeria inclusivo e non esclusivo, un ritorno alle origini e alla dimensione di quartiere. Pizza, bruschette, fritti, piatti di pasta generosi, carni fumanti, e un “piccolo spazietto” per il dolce.
Fornace Stella ha aperto a Piazza Lecce, a breve distanza da Piazza Bologna, con un ambiente caldo e accogliente che ospita una cucina e una pizzeria diretta, per buongustai ma, soprattutto, per tutti. Un’idea che fin da subito ha raggiunto il quartiere, che ha seguito e vissuto i lavori del ristorante, durati un anno: un periodo efficace per guadagnarsi l’affetto e la curiosità del vicinato, fin da subito primo cliente del locale.
L’idea della pizzeria di quartiere nasce da Enrico Mercatili e Roberto Priora, colleghi, amici e soci, con un trascorso nell’imprenditoria che hanno deciso di creare Fornace Stella per un pubblico che ama divertirsi e andare a cena senza dimenticare la qualità, del servizio, dell’offerta e del bere. Al fianco dei due ristoratori, anche Laurenzi Consulting e lo Studio di architettura Strato.
La pizza è pensata e firmata dal Mastro Pizzaiolo romano Giancarlo Casa (La Gatta Mangiona), caratterizzata da un impasto che concilia la croccantezza della pizza romana con la scioglievolezza e la morbidezza della pizza napoletana. Il risultato è una pizza unica e che non scontenta nessuno: farine bianche e in piccola percentuale integrali e una lievitazione naturale, sia a temperatura naturale che a temperatura controllata, partendo dalle 48 ore, sono il segreto della Fornace. Il forno è Izzo, realizzato a Napoli escelto appositamente perché mantiene costante la temperatura costante di 480°.
Oltre al menu di base delle pizze, troviamo le speciali, preparate solo con ingredienti stagionali. Tra le particolarità: la Roma, con fior di latte, pesto di rughetta e ricotta, la Calabrese, con provola affumicata, patate e ‘nduja, il Calzone Napoletano, con provola affumicata, prosciutto cotto e salame piccante, la Nord-Est con asiago giovane, radicchio trevigiano e speck altoatesino.
Guardando alla cucina scopriamo una proposta semplice ma non banale: dagli sfizi in coccio sfornati dalla fornace, ai fritti (tra cui le olive ascolane di importazione marchigiana proprio come Enrico), le bruschette, le paste, la griglia, i crostini, le verdure di contorno e i dolci. A pranzo troviamo infine carta e formule dedicate: un’offerta che sa accontentare proprio tutti.
Il locale è semplice ma ironico e giocoso, tra la poster art alle pareti, i riferimenti all’editoria popolare italiana, dai fumetti, alle pubblicità alle riviste, il biliardino al piano di sotto. Da Fornace, anche ordinare un dessert può essere un divertimento, grazie alla “busta” dei dolci. Le sale sono quattro, una diversa dall’altra, con un ingresso che ospita il maestoso forno, visibile anche dall’esterno.
Ad accompagnare i piatti una carta dei vini inaspettata per una pizzeria, dove grande prevalenza viene data ai vini biologici e organici e la selezione sposa in modo coerente sia le proposte di pizza che di cucina. Oltre ai vini, anche una scelta di birre artigianali in bottiglia e alla spina.
Fornace è cucina e pizza da asporto. Aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica. Chiuso il sabato a pranzo.