Oggi siamo in compagnia di Giacomo Putignano CEO di Wallet Saver, per presenare la sua start up nata e cresciuta in Italia.
“Il profilo ideale dello startupper è colui che vede nell’incertezza un’opportunità e non un problema…” queste sono le parole del giovane venticinquenne romano.
Ma cos’è Wallet Saver?
“ …è un’applicazione gratuita per la comparazione di piani tariffari. Analizzando i consumi reali dell’utente, chiamate,sms,internet, riusciamo a suggerire quali sono le tariffe più convenienti e quali sono gli operatori telefonici con la miglior copertura nei luoghi in cui l’utente utilizza il telefono…”
Dall’ estrapolazione dei dati dell’utente si ha un’analisi dettagliata delle sue esigenze, il risparmio è garantito e cucito ad hoc direttamente sul proprio smartphone.
L’App di WalletSaver esamina la durata delle chiamate, l’operatore telefonico che viene chiamato, i messaggi inviati e il consumo di internet diviso tra 3g/4g e wifi. L’App è attualmente scaricabile e il suo utilizzo è davvero semplice ed intuitivo, in pochi minuti si può avere la mappatura completa sull’ utilizzo del proprio cellulare.
“sognavo le banche d’investimento e non sapevo nulla di startup. E invece mi ritrovo startupper, startupparo o come chiamo io la categoria di “sognatori razionali”
Dai primi passi ad oggi ecco un rewind delle attività di WalletSaver:
- agosto 2011 Cina , esperienza da cui sorge l’esigenza di una chiarezza sulle tariffe estere e quindi l’idea di WalletSaver
- dicembre 2012, esame con Luigi Capello, fondatore di Luiss EnLabs a cui piace l’dea, e spinge per rafforzarla
- febbraio 2013 ilab, l’acceleratore della Luiss diventa il primo luogo dove mettere l’idea su di una scrivania
- giugno 2013 Innovaction Lab in cui l’idea prende forma come startup
- settembre 2013, il primo investimento arriva da Spinoff universitario Filas
- ottobre 2013, si crea ilo nuovo team
- marzo 2014, inizio sviluppo sui tavoli di Luiss Enlabs dove ci siamo stretti la mano la prima volta
- settembre 2014, Lisbon Challenge
- ottobre 2014, Unicredit Fintech Accelerator
- 23 novembre 2014 lancio dell’App definitiva su Android tramite Thunderclap
“La parte che mi ha sorpreso di più, tuttavia, è stata la visita del presidente di Vodafone Portogallo che si è presentato nell’acceleratore, si è seduto con noi e ci ha dedicato 50 minuti del suo tempo con una disinvoltura disarmante.”
Ecco cosa ci racconta Giacomo dopo avergli chiesto se trovasse delle differenze nell’essere uno startupper in Italia ed esserlo in un altro paese. Fare start up in Italia è sicuramente differente rispetto al resto d’Europa come lo è per ogni stato, ma la passione, la determinazione e l’ecosistema in cui si opera sono fondamentali ovunque tu sia. “…Il problema principale di una startup è l’incertezza, soprattutto nelle fasi iniziali. Non si sa ancora bene come monetizzare, se si troveranno mai i mezzi finanziari per continuare, ogni giorno potrebbe nascere un competitor nel mondo che fa la stessa cosa che fai tu, semplicemente in modo più efficace, persone del team potrebbero abbandonare per un lavoro più “sicuro”, una nuova normativa potrebbe rendere il prodotto su cui hai lavorato da tempo non a norma…”
WalletSaver nasce si come un’applicazione mobile per la comparazione di tariffe telefoniche, tuttavia è in fase di studio un primo sistema di comparazione, al mondo, che basi le proprie analisi di consumo dell’utente direttamente alla fonte. “In questo momento abbiamo iniziato a studiare il settore dell’energia elettrica e stiamo lavorando su un hardware che estrapola i dati di consumo direttamente alla fonte, riuscendo a suggerire le miglior tariffe energetiche senza richiedere nessuno sforzo all’utente. Continua Giacomo, ”il nostro obiettivo è quello di far diventare WalletSaver una società che offra soluzioni innovative e professionali, sia software che hardware, che possano accompagnare l’utente nelle scelte quotidiane di acquisto”
Il team è composto da menti giovani e brillanti che rendono questa una realtà imprenditoriale competitiva e innovativa, capace di misurarsi senza alcun dubbio a livello europeo. “…il team è l’asset di WalletSaver di cui vado più fiero in assoluto. Quando iniziammo a marzo 2014 eravamo in 3, ora siamo un team di 7 persone, 4 nazionalità e tanta voglia di spaccare. Lato Business il team è composto da Jacopo, co-founder e CMO con una laurea in Management of Innovation ed una passione per i social media e Ricardo Ribeiro, ultimo acquisto della famiglia WalletSaver. Ricardo è stato un elemento fondamentale nel lancio di una delle startp più di successo in Portogallo, ovvero UniPlaces. Il team tecnico invece è rappresentato da Antonio, co-founder& CTO con un PhD in Informatica e la passione per il coaching. Per android abbiamo Joao, anche lui PhD in informatica con una eccellente consocenza Android e Marcus, ingengere delle telecomunicazioni con numerosi anni d’esperienza di sviluppo iOS. Last but not least, Mohamed, a soli 18 anni progetta e salda i suoi circuiti stampati.”
Vi lascio con le ultime parole di Giacomo riguardanti le decisioni che ognuno di noi un giorno, prima o poi dovrà prendere.
“Quando decisi di passare dalla finanza alle startup, ci furono principalmente due motivi che mi spinsero a farlo senza ripensamenti:
- l’apprendimento:
“Penso che ogni ragazzo si debba regalare la possibilità di lavorare ad una propria idea…Fare una startup è un po’ come uccidere un maiale: non si butta niente! Hai messo in pratica le conoscenze che avevi acquisito all’università, ne acquisisci di nuove, ti sei creato il tuo network di persone “sveglie”, ti sei relazionato con persone che probabilmente non avresti mai incontrato, ma soprattutto ti sei messo in gioco. Solo così riesci a determinare il valore di te stesso e quindi ad affrontare la vita con la giusta consapevolezza”
- rimorso: Se non ora, quando?
“mi resi conto che subito dopo essermi laureato, quello era il momento giusto per provarci. Era il momento giusto per fare un investimento azzardato, altrimenti avrei dovuto aspettare diversi anni prima di poterci provare. Mi sono immaginato la classica domanda che mi sarei posto la mattina in metro per recarmi nell’ufficio per cui avrei lavorato: Chissà cosa sarebbe successo se..? Chissà come sarebbe stato lavorare nella mia azienda? A quel punto capii che non potevo non provarci!”
ENGLISH VERSION
Today we are with Giacomo Putignano, Wallet Saver’s CEO, to show up his start up born and raised in Italy.
“The ideal profile of a startupper is the one who sees an opportunity, not a problem, in the doubt…” these are the words of the young 25 year-old roman.
But what is WalletSaver?
“a free app for the comparison of tariff plans. Analyzing the real consumption of the user, calls, sms, internet, we can suggest what are the most convenient rates and what are the telephone operators with the best coverage in the places where the user uses the phone … “
By extrapolating user data we have a detailed analysis of its needs, the saving is guaranteed and sewing ad hoc directly to your smartphone.
The App WalletSaver examines the length of calls, the telephone operator which is called, sent messages and consumption of internet divided between 3g / 4g and wifi. The App is currently available for download and its use is very easy and intuitive, in a few minutes you can have the complete mapping of your mobile phone.
“I dreamed of investment banks and I knew nothing of startups. But I find myself startupper, startupparo or as I call the category of “rational dreamers”
From the first steps to today, here is a rewind of WalletSaver’s activites:
– August 2011, China, experience from which rises the need for clarity on foreign rates and then the idea of WalletSaver
- December 2012, Luigi Capello, Luiss Enlabs’ founder, likes the idea and support it
- February 2013 ilab, Luiss’ accellerator becamo the first place on which the idea is put on a desk
- June 2013 Innovaction Lab, the idea takes form as a startup
- September 2013 the first investment comes from Spinoff Universitario Filas
- October 2013, the new team is getting created
- March 2014, Starting developing on Luiss Enlabs’ tables, where we shaked each other hand for the first time
- September 2014 Lisbon Challenge
- October 2014, Unicredit Fintech Accelerator
- 23th November 2014, the definitive App is launched on Android trough Thunderclap
“The part which surprised me the most was the visit of Vodafone Portugal’s President, who came in the accelerato, sit with us, and has dedicated to us 50 minutes of his time with a disarming easiness.”
Here’s what Giacomo said after asking him if he had found any difference in being a startupper in Italy and so in another country. Doing start up in Italy is definitely different than the rest of Europe as it is for each country, but the passion, determination and the ecosystem in which you operate are essential wherever you are. “… The main problem is the uncertainty of a startup, especially in the early stages. No word yet on how to monetize well, if you ever find the financial means to continue, every day could appear a competitor in the world doing the same thing you do, just in a more effective way, people on the team could leave for a “safe” job, a new law may make not pursuant the product that you have worked for a long time… “
WalletSaver was born as a mobile application for the comparison of telephone charges, however, is under study the first comparison system in the world that bases its analysis of user’s use directly to the source. “Right now we have begun to study the electricity sector and we are working on hardware that extrapolates consumption data directly from the source, being able to suggest the best energy rates without requiring any effort to the user. Giacomo continues, “our goal is to make WalletSaver a company that offers innovative solutions and professional, both software and hardware, which can accompany you through the daily choices of purchase”
The team is composed by bright young people which are making this a competitive and innovative entrepreneurial reality, able to compete without a doubt at the European level. “… The team is the WalletSaver asset I’m proud the most. When we started in March 2014 were 3, now we are a team of seven people, four nationalities and a great desire to split. The business side of the team consists of Jacopo, co-founder and CMO with a degree in Management of Innovation and a passion for social media and Ricardo Ribeiro, the last purchase of the WalletSaver family. Ricardo has been a key element in the launch of one of the most successful startups in Portugal, called UniPlaces. The technical team is instead represented by Antonio, co-founder & CTO with a PhD in Computer Science and passion for coaching. For Android we have Joao, who has also a PhD in computer science with an excellent knowledge of Android and Marcus, telecommunications engineering with many years of experience developing iOS. Last but not least, Mohamed, who is only 18, who designs and firm printed circuit boards.”
I leave you with the last words of Giacomo regarding every day decisions, that sooner or later we have to take.
“When I decided to move from finance to start-ups, there were two main reasons that pushed me to do it without second thoughts:
- The Learning:
“I think that every boy should have the chance to work on his own idea… Doing a startup is a bit like killing a pig: you do not throw out anything! You put into practice the knowledge you had acquired at the university, you will acquire new, you’ve created your network of smart people, you related with people who probably you would have never met, but mostly you put yourself in game. Only then you can determine the value of yourself and then to deal with the life with the right awareness “
- The Regret: if not now, when?
“I realized that after I graduated, it was the right time to try it. It was the right time to make a risky investment, otherwise I would have had to wait several years before I can try. I imagined the classic question that I would have asked to myself the morning on the metro going to the office where I worked: I wonder what would happen if ..? I wonder how it would work in my company? at that point I realized that I couldn’t not try it!”
Traduzione a cura di Manuel Cenci