Gioielli, ogetti di design, opere d’arte o semplicemente calzature fuori dal comune quelle che il designer modenese Gianluca Tamburini realizza con il suo marchio: Conspiracy.

In ciascun modello di queste creazioni è possibile riconoscere come nascano dalla perfetta sinergia tra  la ricerca tecnologica dei materiali, lo studio delle forme e la lavorazione artigianale completamente Made in Italy.

Conspiracy, a groundbreaking shoes, è il nome completo del marchio, e in se cela già il messaggio che vuole lanciare nelle sue creazioni. Che cos’è per lei l’innovazione e perché è importante?

Il nome del brand e’ Conspiracy. L’innovazione e’ la condizione necessaria per creare la mie scarpe, e’ importante perche’ costituisce un elemento stilistico caratterizzante e distintivo del mio stile.

Che cosa ha significato partecipare a “Who Is On Next?”

Who’s on next e’ certamente stato un momento di grande visibilita’ e confronto con operatori importanti del settore moda.

Pensa che in Italia ci siano abbastanza possibilità per i designer emergenti di farsi notare e affermarsi nel mondo della moda?

Sebbene vi siano iniziative a sostegno per i designer emergenti, credo che nel complesso affermarsi in Italia sia piu’ difficile che in altri paesi.

Come si è avvicinato al mondo delle calzature e come è nata questa passione?

Mi sono avvicinato alle calzature poiche’ sono un accessorio di fondamentale importanza, capace da solo di ridefinire il senso dell’intero look di una donna.

In qualche tua calzatura è possibile riscontrare un certo legame con l’elemento naturalistico. Hai qualche particolare legame con la natura, l’ecologia o è solamente fonte di ispirazione?

L’elemento naturale e’ molto presente in quanto, insieme a quello tecnico, contribuisce a delineare i tratti del “dispositivo biotecnologico”, un mood particolare ed affascinante che amo e che considero il punto di partenza di molte mie creazioni.

Molti i materiali utilizzati per la realizzazione delle calzature, dall’acciaio, alla pelle per la struttura base alle perle e alle pietre per le decorazioni, come si sviluppano questi accostamenti?

Utilizzo alluminio aeronautico 6082, particolarmente leggero, ben lavorabile e che offre maggiori possibilita’ dal punto di vista delle finiture galvaniche. La scelta di un metallo alla base delle calzature offriva un impatto visivo molto interessante sia nell’ottica del “sandal shaped jewel” che dal punto di vista tecnico al fine di creare calzature personalizzabili.

Ad esso sono stati accostati ricami a mano rigorosamente made in italy in cui talvolta vengono utilizzate pietre semipreziose, coralli ed elementi in argento per delineare con maggiore precisione i contorni di un gioiello calzabile.

Tutte le scarpe sono accomunate dal fatto che hanno la stessa base metallica sulla quale poi si va a costruire ed assemblare il modello specifico. Ciò è un elemento che serve a rendere più omogenea la collezione o è un espediente per facilitare in qualche modo la fase dell’assemblaggio del prodotto?

Non tutti i modelli hanno una base metallica, questo e’ il tratto comune e quindi caratterizzante della serie “Dodici”. Serve appunto per fare si’ che i modelli di questa serie siano tra loro compatibili e le loro spare parts facilmente intercabiabili da parte delle clienti finali. Nella serie Aerial solo gli elementi estetici del tacco sono intercambiabili, il soletto della scarpa e’ normale. Nella serie “Cristal” non ci sono componenti metalliche.

Chi vedrebbe indossare le sue creazioni e chi vorrebbe che le indossasse?

Natalie Portman

Progetti per il futuro?

Un nuovo modello, totalmente innovativo.

[divider]ENGLISH VERSION[/divider]

Looking for jewels, design stuff, artworks or just unordinary footwear? That is what Gianluca Tamburini makes with his brand: Conspiracy.

In every model of those creations it is possible to understand in what a perfect synergy they were born, combining technological resource of the materials, work on the forms and completely made in Italy handmade manufacturing.

 

The brand’s complete name is ‘Conspiracy, groundbreaking shoes’ and it conceals in itself the message it wants to send through its creations. What is innovation for you and why is it important?

The brand’s name is Conspiracy. Innovation is the necessary condition to create my shoes, it is important because it establishes that stylistic element which is characteristic and distinctive of my style.

 

What has taking part in “Who’s on Next” meant to you?

 Who’s on Next has surely been a moment of great visibility and comparison with important fashion operators.

 

Do you think that emergent designers in Italy have enough opportunities to draw attention on themselves and assert themselves in the fashion world?

Although there are initiatives for emergent designers, I think that on the whole it is more difficult to assert oneself here in Italy than in other countries.

 

How did you come near the footwear world and how did this passion grow?

I came near the footwear world because shoes are an important accessory, able to redefine the sense of the entire look of a woman.

 

It is possible to spot kind of a bond with the naturalistic element in some of your shoes, do you have any particular bond with nature, ecology, or is it just a source of inspiration for you?

The natural element is very present as, along with the technical one, it contributes to outline the “biological device” features, a particular and charming mood which I consider the starting point for many of my creations.

 

You use lots of materials in the shoes production, from steel to leather for the basic structures, from the precious stones to the pearls for the decorations. How do those combinations develop?

I use aeronautic steel 6082, really lightweight and good to work and. It offers better opportunities in matter of galvanic supplies. Choosing a metal for the base of the shoes offered a visual impact which is very interesting under both under the “sandal shaped jewel” and the technical points of view, being the latter aimed at creating personalizable shoes.

Hand-built and rigorously made in Italy needlework got pulled together with it. Sometimes we use semi-precious stones, corals and silver elements to delineate more precisely the contours of a wearable jewel.

 

All the shoes have the same metal base in common, on which is then built and assembled the specific model. Does this element contribute to make the collection more uniform or is it just a device to make the assembling phase somehow easier?

Not all the models have a metal base, this feature is common and thus characterizing of the collection “I Dodici”. It is needed for the models of this series to be compatible one with another and for their spare parts to be easily interchangeable by the ultimate customers.

In the collection “Aerial” only the aesthetic elements on the heels are interchangeable, the insole of the shoe is normal. In the collection “Cristal” there are no metal components.

 

Who do you see wearing your creations and who would you like to wear them?

Natalie Portman.

 

Any projects for the future?

Realizing a new model, completely innovative.