Certe cose siamo abituati a cambiarle spesso, altre non cambiano quasi mai. Alcune pensavamo sarebbero rimaste sempre le stesse e invece, per la prima volta, c’è stato chiesto di viverle in modo diverso. Alcune sappiamo che dovranno cambiare, ma non sappiamo ancora come; un anno strano, questo. Ma le cose legate agli istinti non possono mutare, quelle primitive, che appartengono a tutti in modo diverso e uguale allo stesso tempo non cambieranno davvero mai. Eppure c’è chi è capace di guardare oltre.
Se fosse nuovo anche il modo di ammaliare, di essere sensuali, di toccare, di finire? Se fossero nuovi i contesti, se i piaceri carnali non considerassero la carne? Honeymoan è il progetto fotografico che ci affida una lettura del tutto inedita dei più reconditi misteri del piacere. Immagini che raccontano un universo che (forse) non esiste ma che conosciamo così bene, un mondo vegetale che ha già incontrato i piaceri dell’uomo.
Guardare queste immagini è spezzare un silenzio, irrompere in un rito sacro, invadere uno spazio incalpestabile. Sono immagini in cui risuona un gemito silente, che sa di miele e che si abbandona a qualcosa di più grande della materia, immagini attraverso cui passa la luce e in cui il più debole può essere debole e il più forte può essere forte.
Pierluca Luccarelli (@pierlucaluccarelli) è il fotografo capace di guardare oltre che ha visto nei petali, nei succhi, nei semi, il gemito che sa di miele.