La musica è sicuramente una delle arti più apprezzate al mondo. La musica ha una faccia per ognuno di noi, un genere diverso che può raccogliere i nostri gusti e soddisfarli. Per farlo negli anni è cambiata con il nostro tempo e insieme a esso sono cambiate anche le tecnologie. I suoni che sentiamo oggi in tantissime canzoni o tracce musicali erano un tempo non solo inimmaginabili, ma semplicemente impossibili.
A cambiare però non sono solo le tecnologie con cui fare musica, ma anche quelle che ne permettono la fruizione, basti pensare alle applicazioni o ai vari siti online, ma anche e soprattutto la vendita. Oggi infatti grazie a quello che viene denominato web 3.0 tutti possiamo vendere online una traccia musicale e ogni file digitale, dandone l’esclusiva proprietà a qualcun altro.
In questo articolo vogliamo parlare di questa rivoluzione in atto su internet, di quale sia il suo impatto sul mondo musicale e come potrebbe rappresentare un’importante rivoluzione per lo stesso.
Cos’è il web 3.0 e come nasce
Per capire cos’è il web 3.0 dobbiamo partire dal presupposto che internet, non è qualcosa di finito e statico, ma una tecnologia in costante evoluzione e mutamento. In questi suoi anni di esistenza abbiamo incontrato il web 1.0 e il web 2.0. Il primo era la versione più statica della storia di internet dove agli utenti non era data la libertà di creare contenuti, ma solo di fruirne in modo passivo. Successivamente è arrivato il web 2.0 che ha ribaltato questo meccanismo, rendendo internet un posto per lo più costruito dai suoi stessi utenti: così sono nati i primi blog e poi, soprattutto, i social media network.
Con il web 3.0 sono diversi i cambiamenti che si cerca di ottenere, innanzitutto il miglioramento della sicurezza di chiunque operi e viva parte della propria vita online. Oltre questo mira a creare siti web e applicazioni che siano in qualche modo intelligenti e interconnessi tra di loro. Inoltre il web 3.0 punta alla creazione di una realtà virtuale parallela alla vita di tutti i giorni, dove vivere una vita diversa acquistando però beni con valute vere, convertite in criptovalute.
E proprio su questo punto che entra in campo la musica, come altre forme d’arte.
Web 3.0 e musica quali sono le possibili implicazioni
La musica e il web 3.0 si interallacciano proprio quando entra in campo la questione criptovalute. Da un po’ di tempo infatti, hanno fatto clamore e notizia la nascita dei cosiddetti NFT, not fungible token, ovvero dei certificati digitali unici che non possono essere copiati, suddivisi o sostituiti in alcun modo e che certificano la proprietà di quel file.
Un NFT può potenzialmente essere qualsiasi cosa: un quadro fatto digitalmente, un tweet, un video, un suono, perfino una traccia musicale. Al mondo gli NFT sono tantissimi e sono in tanti a comprare, anche per milioni di dollari, questi certificati digitali che ne garantiscono la proprietà.
Molti musicisti nuovi infatti stanno valutando questa ipotesi, ovvero trasformare le proprie tracce in NFT per trarne un profitto maggiore rispetto a quanto possano fare in altri modi più comuni. Questo sistema però mostra diverse lacune, che lasciano ancora in dubbio tantissimi artisti e investitori, che ancora oggi faticano a fidarsi di questa nuova forma di investimento.
Web 3.0 altri ambiti di utilizzo
Il web 3.0 porterebbe una rivoluzione su molti ambiti tra cui quelli dei pagamenti digitali. Puntando ad un web decentralizzato, senza dei database principali, tutto il sistema può continuare a funzionare anche in caso di down, l’importante è che un utente sia attivo. In questo modo i sistemi di pagamento potrebbero essere veloci e sicuri.
Tanti ambiti potrebbero esserne agevolati, come ad esempio quello dei migliori casinò mastercard o che accettano altri metodi di pagamento. Operando sempre e solo online, questi casinò hanno bisogno di garantire la massima sicurezza e affidabilità ai propri clienti.
Ma anche l’ambito degli ecommerce, dove ogni giorno migliaia di pagamenti vengono veicolati sui propri conti, che non possono mai farsi trovare impreparati. Se un pagamento non va a buon fine o viene bloccato, per un sito di questo sito rappresenta un danno enorme.
Problematiche e sviluppi del web 3.0
Il web 3.0 è ancora un cambiamento in corso, e non si è certi di quali saranno i risvolti completi di questa possibile rivoluzione, e non sappiamo nemmeno se arriverà davvero con tutta l’irruenza che ci si aspetta. Tuttavia ancora oggi sono in molti a nutrire perplessità e lo dimostrano gli stessi dati delle aziende che stanno investendo in questo ambito. Una tra tutte è Facebook, recentemente diventata Meta, sta negli ultimi anni investendo tutto il proprio sforzo sul Metaverso, una sorta di realtà virtuale che mira a diventare forse il nuovo internet del futuro.
Questa intenzione viene però a cozzare con la realtà quella vera, fatta di persone che vedono con ostilità questa tecnologia e, in tutta onestà, faticano anche a vederne l’effettivo scopo pratico. Inoltre, come per tutto ciò che è sperimentale, anche il web 3.0 è pieno di bug, errori e perfino tentativi di manomissione. Per cui la sicurezza tanto decantata, risulta essere un tasto dolente per questa possibile nuova tecnologia.
Infine un altro problema grave e da risolvere è quello del crypto mining maligno. In altre parole dei programmi silenti che vengono installati sul tuo computer per “estrarre” criptovalute di nascosto.