“Lämmin è un progetto che nasce nella primavera 2013, quando Daniele rimane affascinato da un accessorio dal design accattivante indossato da Marianna: una sciarpa bianca, di lana spessa e decorata con un cappuccio. L’accessorio era stato disegnato e poi confezionato a mano da Minna, designer tessile finlandese. Prima per gioco, poi come sfida e infine per passione, Marianna e Daniele vedono evolvere l’idea di produrre e commercializzare l’accessorio dal taglio moderno, giovanile e originale che li aveva conquistati. È così che prende vita Lämmin (la parola in Finlandese significa caldo, nella sua accezione di sensazione benefica e avvolgente) nella profonda convinzione che il Made in Italy sia un valore aggiunto quando si tratta di abbigliamento, una sicurezza sostenuta da una qualità dei materiali, un’attenzione al dettaglio e una cura dei prodotti invidiata in tutto il mondo. E quando il Made in Italy si abbraccia al design finlandese, sinonimo di praticità e semplicità dalle linee pulite, nasce un prodotto le cui parole d’ordine sono qualità, vestibilità, originalità e colore.”
Così ci rispondono i ragazzi che hanno inventato il brand appena un anno fa. Minna è una giovane designer che ha fatto della Tupla il suo marchio di fabbrica, in un Paese del nord, la Finlandia, dove anche d’estate la temperatura massima non supera mai i 18°C. A proposito del prodotto i creatori mi raccontano che la Tupla, che in finlandese vuol dire “doppia/coppia”, è stata ideata seguendo le linee del design originale di Minna, unendo cashemere e cotone in colorazioni a contrasto. L’accessorio è stato disegnato per essere versatile e poter essere indossato da entrambi i lati a seconda dell’occasione e a seconda del mood di chi lo sfoggia. La prima Tupla nasce durante il periodo di prototipizzazione di Lämmin. Un periodo divertentissimo (e dispendiosissimo) dove hanno giocato con tessuti differenti per trovare “quell’effetto giusto” che cercavano. Un particolare interessante è che inizialmente la Tupla, non era Tupla affatto. Il primissimo prototipo era composto da un solo strato di filato pregiato. Ma Lämmin nasceva con una chiara connotazione espressiva, con un bisogno pulsante di tirar fuori la parte caratteristica di ognuno di noi, e proteggerla. Ed è cosi che hanno aggiunto un secondo strato di tessuto a contrasto con il primo: da un lato cashmere e dall’altro cotone.
Incuriositi dai loro prodotti, gli abbiamo domandato se avessero potuto svelarci in esclusiva qualche novità per la stagione 2014/ 2015: “La qualità è uno dei nostri punti cardine, ma al giorno d’oggi la percezione di qualità è stata completamente distorta dalla produzione di massa e dalle grandi firme high-street: un capo di eccellente manifattura può risultare dispendioso se paragonato a qualcosa di meno eccelso ma che ha sopra una label accattivante. Per permettere quindi anche a un pubblico più ampio di poter provare l’esperienza Lämmin, quest’anno vorremmo concentrarci su un modello “minimal” che mantenga l’elegante manifattura e i materiali eccelsi ma che sia meno complicato nella realizzazione per diventare più accessibile. 60-20 è il suo nome e sarà una delle novità dell’anno. Che significa 60-20? Beh, N60° – E20° sono le coordinate geografiche dell’arcipelago di Turku, luogo di nascita della nostra designer finlandese Minna.”.
Attualmente, come si può notare dal sito internet, Lämmin produce esclusivamente questo capo d’abbigliamento, anche se chissà, forse in futuro, riusciranno ad ampliare il marchio per avere una collezione più diversificata.
Lämmin, inoltre, è un brand che ha fatto del Made in Italy una parole d’ordine, così come noi di The WalkMan. Tuttavia hanno deciso di trasportare e trasferire una delle peculiarità italiane ad un prodotto dal nome e dalla mente finlandese. Il perché me lo spiegano parlando di Marianna, la responsabile marketing e comunicazione: “Marianna è la nostra risposta vivente a questa domanda: per metà italiana e per metà finlandese rappresenta l’incarnazione del marchio Lämmin. L’Italia ha una tradizione manifatturiera unica e invidiata in tutto il mondo. La Finlandia ha un legame particolare con la natura e l’individuo che si trasferisce in una concezione “a misura d’uomo” del design conosciuta ed apprezzata a livello internazionale. Il connubio tra i punti forza di due paesi geograficamente lontani si manifesta in una ricerca di qualità e vestibilità unica. La nostra scommessa è di unire questi punti forza in un brand che sia capace di esprimere un messaggio di apertura al nuovo e accettazione, perché no anche di pace, nel miglior modo possibile.”.
Anche i ragazzi di Lämmin, così come altri giovani, hanno deciso di affidarsi a Kickstarter per trovare fondi che gli permettessero di avviare un proprio business. La campagna, che si è conclusa a febbraio, gli ha permesso di ottenere un finanziamento per un primo magazzino e di esportare il loro prodotto in Germania, Giappone, Malesia e USA. “Noi del team siamo tutti giovani ragazzi – mi spiegano – senza grossi fondi economici a disposizione ma con tanta voglia e tanta passione. Ci siamo trovati con un’idea in cui credevamo ma senza capacità finanziare per poterci scommettere direttamente. E come si fa a produrre un capo senza avere soldi? Si cercano clienti disposti a comprarlo prima che sia pronto! Grazie all’ingresso di Martin nel team Lämmin, abbiamo caricato il nostro progetto su Kickstarter, la miglior piattaforma al mondo per il crowdfunding. È stata una bellissima esperienza e siamo fieri di poter dire di aver potuto finanziare la nostra prima produzione partendo veramente da poco, o niente”. In soli quarantacinque giorni, infatti, sono riusciti a caricare il progetto online e raggiungere la cifra di 22.000£ che serviva ad avviare la prima produzione. “Questo non vuol dire però che sia stato facile – proseguono – anzi, e neanche che sia finita qua. Per il futuro a breve termine vogliamo concentrarci sulla diffusione del brand e sulla presenza locale in Italia, UK e Finlandia. Siamo convinti che questo inverno abbia in serbo ottime sorprese.”.
Possiamo dire con una certa sicurezza che il team di Lämmin sia riuscito con successo a dar vita ad un piccolo sogno. E immagino che la strada non sia stata così semplice. Ma hanno un consiglio per chi, come loro, ha deciso di investire forze, denaro e tempo nella creatività: “No, non è stato semplice – mi confermano – e abbiamo ancora moltissima strada da fare. Quello che importa secondo noi è essere consapevoli che non sempre si potrà raggiungere l’obiettivo prefissato e che la vera avventura è l’intero viaggio in sé. Un percorso fatto di momenti di gioia e di delusione dove si fanno i conti con le bellezze e le brutture del nostro mondo. Ad ogni passo si cresce però, qualcuno diventa un gigante, qualcuno deve solo comprare una misura in più di scarpe, ma indipendentemente dai centimetri guadagnati, la nuova altezza offre un’ebbrezza che non ha paragoni con nient’altro al mondo.”.
Siete curiosi di sapere ancora qualcos’altro su Lämmin? Ecco il video che risponderà a tutte le vostre domande!
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“Lämmin is a project born in the spring of 2013, when Daniele was fascinated by a charming accessory worn by Marianna: a thick wool white scarf, decorated with a hood. That accessory was designed and then sewed by Minna, a Finnish textile designer. Firstly for fun, then as a challenge and finally for passion, Marianna and Daniele develop the idea of producing and selling that accessory with a such modern, youthful and original slant that had conquered them. That’s how Lämmin comes to life (the word in Finnish means hot, in the sense of beneficial and blanketing feeling), with the profound conviction that made in Italy is an added value when it comes to clothing. A security supported by the quality of materials, attention to details and care for the products, envied around the world. And when the made in Italy embraces the Finnish design, synonymous with convenience and simplicity with clean lines, it comes a product whose watchwords are quality, wearability, color and originality.”
That’s how the guys who invented the brand just a year ago answered me. Minna is a young designer who has made Tupla his trademark. In a northern country, as Finland, where in summer the maximum temperature never exceeds 18 ° C. About the product, the creators tell me that the Tupla, which in Finnish means “double/pair”, was designed along the lines of Minna’s original design, combining cashmere and cotton in contrasting colors. The accessory has been designed to be versatile and it can be worn from both sides according to the occasion and depending on the mood of the person who flaunts it. The first Tupla was born during the prototyping of Lämmin. A funny (and extremely expensive) period, where they played with different fabrics to find “that right effect” they were looking for. An interesting detail is that initially the Tupla, was not Tupla at all. The very first prototype was composed of a single layer of fine yarn. However, Lämmin was born with a clear connotation of expression, with a throbbing need to bring out the characteristics of each of us, and to protect it. Thus, they added a second layer of tissue in contrast to the first: on the one hand there is cashmere, on other there is cotton.
Intrigued by their products, I asked them if they could reveal some exclusive news for the season 2014/2015: “Quality is one of our key points, but nowadays the perception of quality has been completely distorted by mass production and large high-street names. So, a piece of excellent craftsmanship can be expensive when compared to something less exalted but that shows over a catchy label. Then, to allow also a wider audience to experience Lämmin, this year we would like to focus on a “minimal” model that maintains the elegant craftsmanship and the best materials, but that is less complicated in its realization, yet to become more accessible. Its name is 60-20, and it will be one of the innovations for the New Year. What does it mean 60-20? Well, it’s N60°-E20°, which are the geographical coordinates of the Turku’s archipelago, the birthplace of our Finnish designer Minna.”
Currently, as you can see from their website (http://www.lamminhood.com/), Lämmin produces only this garment, although who knows, maybe in the future, they will expand the brand to have a more varying collection.
Moreover, Lämmin is a brand to which the made in Italy is a watchword, and the same is for us of The WalkMan. However, they decided to carry and transfer some Italian peculiarities to a product which name and mind are Finnish. Talking about Marianna, chief of marketing and communication, they explain me the reason: “Marianna is our living answer to this question: she is half Italian and half Finnish, and represents the embodiment of the brand Lämmin. Italy has a unique, and envied around the world, tradition of manufacturing. Finland has a special relationship with nature and people that moves to a conception of “human scale” design, internationally known and appreciated. The strong of two Countries geographically distant is shown in a research for quality and unique wearability. Our challenge is to combine these strengths in a brand that can express a message of acceptance and openness to the new, and why not even of peace, in the best way possible.”
These guys, as well as other young people, have decided to rely on Kickstarter to raise funds to enable them to start their own business. The promotion, which ended in February, allowed them to get a loan for the first warehouse and to export their product in Germany, Japan, Malaysia and USA. “We, in the team, are all young guys – they explain – without great economic funds available, but with so much desire and passion. We had an idea we trusted, but with no ability to finance it. How can you produce a garment without money? You look for clients willing to buy it before it’s ready! With the entry of Martin in the Lämmin team, we loaded our project on Kickstarter, the best platform in the world for the crowdfunding. It has been a wonderful experience and we are proud to say that we have been able to finance our first production, starting from little, or nothing.” Actually, in just forty-five days they loaded the project online and got £ 22,000 they needed to start the first production. “However, this doesn’t mean it was easy – continuing – indeed it was, and that’s not even over here. In the future, in short term, we want to focus on the spread of the brand and on the local presence in Italy, UK and Finland. We are convinced that this winter harbors good surprises.”
We can say, with some confidence that the team Lämmin has successfully managed to give life to a little dream. And I imagine the road was not so easy. But they have some advice for those who, like them, have decided to invest forces, money and time in creativity: “No, it was not easy – they confirm – and we still have a long way to go. In our opinion, it is important to be aware that you cannot always reach your aim, and that the real adventure is the whole trip in itself; a trip made of moments of joy and disappointments, where you face beauty and ugliness of our world. Each step you made you grow up. Someone becomes a giant, someone should just buy an extra measure of shoes, but regardless of centimeters gained, the new height offers an inebriation that has no comparison with anything else.”
Are you curious to know more on Lämmin? Here’s the video that will answer all your questions!
Traduzione a cura di Daniela De Angelis