I risultati della I edizione del bando fotografico Work-Family (re)balance sulla riconciliazione Lavoro Famiglia.
Si è conclusa lo scorso 6 gennaio 2020 la prima edizione del Bando fotografico Work-Family (re)balance. Sono arrivate 25 candidature di giovani fotografi tra i 19 e i 29 anni, che probabilmente per la prima volta si sono cimentati su un tema così impegnativo come quello del bilanciamento Lavoro Famiglia.
La vincitrice di questa edizione è Eleonora Cerri Pecorella, nata a Roma nel 1990 e che ha già esposto in diverse collettive; il suo progetto ha per titolo The jar of life, una “metafora del considerare la propria vita come un barattolo” con l’intenzione “di far riflettere sull’importanza di stabilire quali sono le proprie priorità”, come racconta l’autrice nella presentazione del suo progetto.
Questa la motivazione del premio: Eleonora Cerri Pecorella ha affrontato il tema della (ri)conciliazione lavoro famiglia rendendo subito chiara visivamente la divisione e la convivenza possibile di questi due ambiti/elementi. Attraverso un progetto di still life ha trattato l’oggetto di bando con originalità e competenza tecnica, riuscendo a rappresentarlo in modo creativo e immediato.
Ad Eleonora i complimenti di FMV, di TWM e di tutta la commissione di valutazione che era composta da: Ilaria Vigorelli (FMV), Nicola Brucoli (TWM Factory), Giovanna Castelli (Civita), Paola Grossi Gondi (artista e pittrice), Elena Datrino (IED), Anna Ricca (Radio Colonna), Matteo Piacenti (fotografo), Alex Mezzenga (Roma Fotografia).
Si sono classificati, rispettivamente, al secondo e al terzo posto, i lavori di Alessandra Gallian e Tommaso Vecchi. Anche a loro vanno i nostri complimenti.
La menzione attribuita da FMV per “corrispondenza della tematica oggetto del bando e “grado di approfondimento dell’argomento” va a Juan Carlos Montañés, con questa motivazione: Juan Carlos Montañés ha trattato il tema con una rappresentazione visivamente molto forte sulla convivenza di lavoro e famiglia. Attraverso focus sul campo di lavoro del singolo professionista (la scrivania) ha unito oggetti da ufficio con rimandi ai giochi e al mondo dei bambini.
La menzione attribuita da TWM per “stile” e “tecnica” va a Germana Stella Sebastianelli, con questa motivazione: Germana Stella Sebastianelli ha presentato un progetto di forte impatto visivo ed emotivo: la storia di una ragazza e di una famiglia, raccontata con eleganza e mistero in due ritratti, quasi d’epoca, dei suoi affetti più stretti, i genitori, e con una foto che racconta negli scritti sulla pelle i problemi e le storie di ogni nucleo familiare.
Alle due menzioni previste dal bando, se ne aggiunge una terza, attribuita da FMV e TWM insieme, per un progetto che unisce “corrispondenza e grado di approfondimento della tematica oggetto del bando” a “stile e tecnica”, e che va ad Andrea Fulgenzi, con questa motivazione: Andrea Fulgenzi ha raccontato la quotidianità di una giovane coppia contemporanea utilizzando il tema dello smart working, oggi al centro di numerosi dibattiti che riguardano il rapporto lavoro famiglia. Dal punto di vista della tecnica e dello stile, l’uso della luce rende i personaggi tridimensionali ed esalta l’ordinario di una giornata passata in casa a lavorare.
Al prossimo anno, con un’altra edizione di Work-Family (re)balance.