Libri di viaggio – Ci sono libri che viaggiano con noi, e ci sono libri che ci fanno viaggiare con loro.
La scelta – la maggior parte delle volte, sta a noi. L’unica cosa che possiamo dare per certa, è che qualcosa si trova sempre, che sia all’ultima pagina, in mezzo al libro, o dentro di noi.
Libri di viaggio #1 On the road
Uno di quei libri di viaggio che emozionano tutti. Uno di quelli che ti portano con sé, da New York alla California, in mezzo alla strada, senza una meta, cercando qualcosa e cercando niente, con la consapevolezza di voler continuare senza nessuna certezza di se stessi, con il bisogno di sperimentare e la paura di fermarsi. Un’emozione dopo l’altra, nel viaggio più famoso della letteratura americana.
A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione.
Libri di viaggio #2 Oceano mare
Una locanda sul mare, una tela di viaggi intrecciati tra loro, anime altrettanto intrecciate e tormentate, che cercano pace, che hanno perso pace o che regalano pace. Storie diverse, un viaggio in se stessi e in ogni parte più strana della nostra personalità. La lotta di chi vuole vivere la vita, e la fuga di chi ne è stanco. Uno di quei libri di viaggio incredibili, da vivere pagina dopo pagina.
Uno si costruisce grandi storie, questo è il fatto, e può andare avanti anni a crederci, non importa quanto pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso, e basta. Si è anche felici, di cose del genere. Felici. E potrebbe non finire mai.
Libri di viaggio #3 Fiesta (The sun also rises)
Un gruppo di giovani, un viaggio, una ricerca continua di esperienze disincantate, per il semplice gusto di viverle, ora, qui. L’alcool, l’amore, quello di una notte e quello di una vita. Le luci, Parigi, i caffè, la Spagna, il caldo, sentire tutto fino a non capire niente.
Non m’importava che cosa fosse il mondo. Volevo soltanto sapere come viverci. Forse, se scoprivi come viverci, imparavi anche che cos’era.
Libri di viaggio #4 Into the wild
Il viaggio come fuga. Dalla vita di ogni giorno, dagli schemi, da ciò che il mondo ci impone, e da ciò che ci imponiamo da soli. Una fuga per ricominciare, per vivere. Un punto di partenza senza basi certe, per scoprire e restare stupiti, per respirare e avere il tempo di farlo.
L’unica persona con cui combatti è te stesso e la tua testardaggine a non lanciarti in nuove esperienze.