Love design – TWM ha voluto cercare opere d’amore anche nel mondo del disegno industriale.
Di seguito troverete cinque prodotti ispirati al sentimento più potente dell’animo umano, creati da chi fatto dell’amore per il design il proprio lavoro: il love design.
Abbraccio, Gaetano Pesce
Come gran parte dei prodotti firmati da Pesce, il guardaroba “Abbraccio” è una vera e propria opera d’arte, o per meglio dire, opera d’amore. L’amministratrice di Le Fablier voleva una collezione che ricordasse il “calore delle carezze”, allontandandosi dal carattere freddo del design minimale contemporaneo. Il monolite che compone la struttura del mobile si scioglie nelle sinuose curve di un bacio di due amanti. Romanticismo d’autore, sintesi tra l’estrema creatività di un designer capace di dare forma a un sentimento, convogliando il calore di un abbraccio fino al pubblico.
Big Love, Miriam Mirri
Da una famiglia di prodotti in cui l’amore è spesso il tema centrale della produzione, Big Love è un cucchiaio studiato per una coppa da gelato “da coppia”. La forma rimanda, chiaramente, a quella di un cuore, in pieno stile Mirri, nonchè Alessi. Un gadget classico, ma originale, dedicato alla dualità dell’amore ed ai piccoli gesti che ci fa compiere.
Abbracciaio, Philippe Starck con Ambroise Maggiar
Ancora la suggestione di un abbraccio per creare un prodotto di love design. Philippe Starck e Ambroise Maggiar firmano per Kartell un candelabro dalla linea contemporanea ed estremamente elegante. Il calore della fiamma si riflette nelle sagome intrecciate realizzate in alluminio; i due portacandele si sorreggono solo agganciandosi. Un inno all’amore e alla sua forza.
Heart Cone Chair, Verner Panton
In collezione dal 1959, la heart cone chair è un icona del design ispirato all’amore. Un prodotto pop estremamente caratterizzante dello spazio in cui si trova. La sedia delle coppie innamorate o, semplicemente, il pubblico più eclettico. Un cuore imbottito, dove coccolarsi nei momenti di relax. Se non è love design questo, cosa potrebbe esserlo?
Anna G., Alessandro Mendini
“Last but not least” un prodotto ce parla di una storia d’amore. Un amore che non coinvolge però una coppia; Anna G. è frutto di una grande amicizia. Il cavatappi antropomorfo è un omaggio ad Anna Gilli, designer e amica dell’autore. Un ritratto di una ballerina, ma con le fattezze della donna. Perchè spesso l’amicizia, è di gran lunga più sincera dell’amore.