La Comunicazione Visiva trasporterà il Patrimonio Naturale verso nuovi pubblici e frontiere di fruizione inedite e contemporanee.

L’anno del COVID-19 ha sicuramente cambiato la nostra concezione dello spazio pubblico, di verde, e di natura. Chiusi per la maggior parte del tempo fra 4 mura, i parchi sono diventati palestre, luogo d’incontro, cinema o addirittura musei. La coscienza collettiva si è celermente spinta in posizioni sempre più a favore di sostenibilità ambientale e conservazione del patrimonio naturale. Se è vero allora che che fra i lavori del futuro il design della comunicazione è costantemente in crescita, che Graphic & Visual designer potranno lavorare ovunque nel mondo e a qualsiasi progetto, non potrebbe esserci connubio migliore: Nomadismo Digitali e Natural Heritage.

Viaggiare e progettare, da una regione ad un altra, di stato in stato o persino fra vari continenti. Ogni parco è lo specchio ambientale che offre ogni specifico luogo: biodiversità, Land Art, Monumenti Naturali o antiche tradizioni, sono solo alcuni degli scenari che possono essere veicolati e comunicati da un Parco Naturale. Siamo ormai soliti immaginare un’identità curata, visori o supporti immersivi all’interno di musei o parchi archeologici ma forse ci risulta ancora difficile immaginare due mondi così distanti come quello della natura e quello delle industrie artistiche. Proprio all’interno della sperimentazione multidisciplinare tipica del design, potremmo riscoprire un legame proficuo con il patrimonio Naturale.

Parlare di Visual design e Natural Heritage in un certo senso si riconduce a pratiche già sperimentate di place branding. Il “branding dei luoghi” è una realtà di processi vasta: dal National al City Branding ad esempio. Progettualità spesso differenti ma con obiettivi comuni: dare ai luoghi strumenti e immagini per comunicarsi all’esterno e all’interno, aumentare le proprie potenzialità, l’attrattività e la sostenibilità economica. In un certo senso consente ai territori di costruire e preservare passato e futuro.

L’identità di un parco naturale è estensione dell’immagine di tutto l’ambiente che lo circonda. Il territorio diventa un palinsesto di segni del passato e del futuro, sovrapposti gli uni agli altri, cancellati e ritrovati.

Parlare di “Natural Branding“, passatemi il termine, può trasferirci in un area di competitività, come ad esempio il corporale branding, entrambi infatti si rivolgono a diversi gruppi di stakeholder, hanno un alto livello di complessità e intangibilità. Luoghi e brand sono entrambi network di associazioni mentali ma nel progetto di visual design per il capitale naturale non si ricerca solo la creazione di nuovo valore, ma la riscoperta di un value collettivo, trasferimento di conoscenze e restituzione di asset valoriali nuovi che si sommano ai pre-esistenti.

Quando si parla di Visual design però le parole non bastano; abbiamo quindi selezionato 5 progetti Internazionali e 1 Italiano di Branding per il Natural Heritage. Progetti sperimentali e di qualità, scoprendo pratiche già navigate come quelle dei parchi americani o più radicate nella tradizione come quelle orientali.

Gli strumenti a disposizione dei parchi naturali spaziano dall’identità visiva, ai sistemi di wayfinding, dai pannelli ecosistemi al digital e social design, fino a progettazioni ibride fra spazio fisico e digitale per aumentare fruizione ed esperienza utente. Lo stato dell’arte evidenzia come le progettualità nel mondo si siano concentrate a livello Nazionale e meno per riserve minori o regionali. Si tende a voler costruire una brand architecture a monte per lasciare più respiro alle direzioni territoriali. In Italia invece il coordinamento di un’identità o progetto nazionale è ancora un lontano miraggio, la necessità di approfondire il tema però è tangibile e manifesta. Parchi regionali e riserve nazionali indipendenti hanno iniziato a sviluppare infatti progettualità proprie mostrando quindi un’esigenza ormai innegabile.

L’Italia è indubbiamente indietro nel processi di Visual Design e Natural Heritage ma non mancano, fortunatamente, best practices e sperimentazioni.


Di seguito una selezione di 6 progetti di Visual Design per il Natural Heritage.

NYC Parks – design by Pentagram

Per i newyorkesi e per i visitatori della città, la foglia verde del Dipartimento dei parchi e delle attività ricreative di New York City è un simbolo di benvenuto di relax e divertimento. l logo della foglia è uno dei simboli più iconici di New York. La data esatta di origine del logo sono incerti, forse fu introdotto per la prima volta nei documenti ufficiali nel 1934. Nel 2011 Pentagram attua un refresh del logo; la forma della foglia viene snellita restituendole un aspetto moderno e cross-mediale.


National Parks of Japan – design by Nippon Design Center

Un progetto del 2019 del NDC per aumentare consapevolezza e pubblico dei 34 parti nazionali Giapponesi. Il logo rappresenta un momento tipico del paesaggio nipponico, il frangente nebbioso in cui sorge il sole. La forma a nastro del logo è stata progettata con l’intento di conferire ad una vista panoramica il valore di cartello.


Norway’s National Parks – design by Snøhetta

Nel 2015 Snøhetta ha sviluppato la nuova identità visiva, il sistema di wayfinding e tutta la grafica coordinata dei parchi norvegesi.  La natura ha un posto importante in tutti i cuori dei norvegesi: la gioia di scalare una montagna, sperimentare il silenzio o sentire il potere dell’ambiente incontaminato. I parchi nazionali rappresentano alcune delle parti più belle della Nazione.  L’identità visiva si basa sul concetto di portale. Un portale è un ingresso, o un cancello, che simboleggia il passaggio tra due dimensioni; l’attraversamento dell’uomo nella naturale. 


Israel Nature Parks and Authority  – design by Firma

Elad Mishan per Firma progetta la nuova identità dei parchi naturali israeliani.
Il simbolo è ispirato allo stambecco, animale caro alla cultura popolare e caratteristico della fauna locale, le sue corna come un mosaico vivente, creano una forma ad arco romano, elemento evocativo del paesaggio archeologico palestinese. Pertanto, il logo mostra una combinazione imprescindibile per il territorio fra Patrimonio storico culturale e natura.


Parkovi hrvatske – design by Šesnić & Turković 

Nel 2015 Šesnić & Turković progetta l’identità visiva del gruppo “Parks of Croatia”. L’identità è composta da 19 sotto-identità visive individuali per tutti i Parchi Naturali e Nazionali. Un progetto figurativo e contemporaneo, un sistema complesso che in modo semplice restituisce un’identità dinamica e caratteristica.


Mont Avic – design by Narcisiva

Aguzza la vista è il payoff dell’identità visiva che ha progettato lo studio Narcisiva di Milano per il parco naturale del Mont Avic in Valle d’Aosta. Un progetto che piega la tipografia a simbolo, coadiuvata da un consistente apparato fotografico. Uno dei pochi progetti italiani contemporanei di Branding per il Natural Heritage.

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