Passpartout è il nuovo ristoro a Borgo Pio, la chiave del gusto a due passi da San Pietro. L’offerta? Tradizione, brace e cocktail.
Passpartout apre ufficialmente il 26 ottobre, dopo un periodo di rodaggio, e si presenta come punto di ristoro nel cuore di Borgo Pio. Tra i tanti negozi e ristoranti turistici della zona Prati, Passpartout si distinguerà per un’identità internazionale e un’offerta attenta.
Dal ‘500
Partendo dalla storia, Passpartout si trova al piano terra di un palazzetto del ‘500 che nel corso dei secoli subisce diversi rimaneggiamenti. Il lavoro di restauro in corso porterà nei prossimi mesi alla realizzazione di un albergo con 14 stanze e una terrazza con vista su San Pietro e i tetti di Roma: la terrazza sarà in grado di ospitare eventi in un’atmosfera unica.
La chiave
Il locale si snoda con una struttura unica e riconoscibile dove si articolano diversi ambienti, che permettono di vivere il locale in tutti i momenti della giornata. Si parte dall’ingresso a due portoni, con un ampio bancone dove ruota l’offerta del locale, tra colazioni, aperitivi, cocktail e la brace.
Dopo un corridoio lungo e stretto – passando si può dare una sbirciata alla cucina all’opera – si giunge a una prima saletta, che si protende in una seconda, poi in una terza e in una quarta. Da qui si accede al bellissimo giardino esterno, immerso tra i palazzi di Borgo Pio. Dal secondo ingresso, un lungo corridoio porta, parallelamente al primo, a una piccola piazzetta, uno spazio esterno su cui converge l’intero stabile.
L’Architettura
L’architettura del locale, curata dagli architetti Mauro Angeleri e Mauro Corsetti, si distingue per un’eleganza urbana, ma con uno spirito che punta all’accoglienza e alla trasversalità. Ispirato a uno stile anni ‘50 nei tavoli, nelle carte da parati e nei dettagli dorati del bancone e delle lampade, Passpartout conserva molti richiami della struttura preesistente ai lavori, come i soffitti in legno del ‘500.
A tavola
Due i menu, uno per la giornata, con burger, piatti del giorno, uova e insalate; uno per la sera con una selezione che va dagli antipasti ai dolci. La tradizione non può mancare, ed è ben rappresentata dalle paste romane, dai taglieri, dalla selezionata carta dei vini. Poi ancora cucina alla brace, con piatti di carne e pesce al josper dove la materia prima è centrale.
Disponibile tutto il giorno, una carta di assaggi, gli “spezzafame”, piccole portate con cui fare uno spuntino di mezza mattinata o un aperitivo. Sono ad esempio il Tentacolo di polpo al Josper, il Salmone marinato con arancia, vaniglia e crème fraiche al dragoncello, il Maialino affumicato alla brace con scalogno caramellato o il Fritto di alici alla scapece.
Al bar
I cocktail sono preparati con i prodotti dalla Bottega, una selezione firmata Passpartout di conserve, liquori, marmellate e molto altro, in vendita nel locale. Tra i cocktail più caratteristici: Passetto, con Cognac, tè verde alla menta, succo di limone, confettura di mele renette ed essenza di cannella o Fumè, con Rey Whiskey, liquore al limone, sciroppo di pepe e chiodi di garofano, affumicatura di rosmarino.
A guidare l’attività la famiglia Marchesani, tre generazioni di ristoratori, capitanati dalla madre Venerina, passando per i figli Domenico e Nicola, per arrivare oggi ai nipoti, un’intera famiglia dedita alla ristorazione e all’hospitality con numerose altre attività in zona.
Passpartout è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 11.00 all’1.00.