L’artista italiano Patrizio Di Massimo, attraverso la forma pittorica del ritratto, riflette sul ruolo dell’artista e sulle infinite sfaccettature dell’animo umano, rendendo la tela uno scenario performativo e in movimento.
Guardando al genere del ritratto, l’artista italiano Patrizio Di Massimo gioca con la pittura e con narrazioni nelle quali ruoli e soggetti si sovrappongono o si fanno interscambiabili, attivando percezioni mnemoniche che strizzando l’occhio a Bronzino e Otto Dix.
Patrizio Di Massimo (1983), artista marchigiano di base a Londra, dopo aver sperimentato con vari medium espressivi, sceglie di direzionare la sua creatività verso la pittura nella quale lui e la compagna sono, il più delle volte, soggetti principali.
Irriverenti e divertenti, erotici, sensuali e piacioni, i suoi ritratti aprono a diversi spunti di riflessione sia sul ruolo dell’artista, al contempo autore e protagonista dell’opera, sia sui concetti di vero e verosimile.
Ad esempio, nella mostra personale “Inside Me”, organizzata nella galleria berlinese ChertLüdde nella primavera 2018, Patrizio Di Massimo esprime attraverso immagini e sculture la dualità insita nell’esistenza, dove ogni nozione ha il suo opposto in grado di bilanciare la realtà. Con la partecipazione alle mostre collettive “Take Me (I’m Yours)” a Milano (2017) e Roma (2018), invece, introduce un nuovo elemento in questo gioco di scambi: il pubblico, ora principale attore dell’azione creativa.
Se le prime opere di Patrizio Di Massimo toccavano temi collegati alla storia coloniale italiana – mettendo in scena desueti ambienti punteggiati da nappe, carte da parati, tendaggi – col tempo i suoi lavori hanno visto mischiarsi tra loro, un po’ come nella vita, iconografie classiche e tradizionali, manierismo e grottesco.
Dipinti ritmici e movimentati come una performance, in grado di far vivere a Di Massimo infinite vite parallele.
Esperienze possibili e a tratti irreali, che in occasione di Volcano Extravaganza 2018 hanno coinvolto non solo l’artista e la sua partner, ma anche amici, artisti, curatori e collezionisti in litigio tra loro lasciando presagire una ulteriore evoluzione della sua ricerca.