Radici è il progetto fotografico di Sara Lorusso, che da sempre incentra la sua ricerca sulla figura femminile. Stavolta, Sara ha scelto di raccontare nuove storie.
Radici – Le Radici sono importanti. Ma è anche importante non averne, o almeno avere il coraggio di portarle con noi cercando di trovare il nostro posto nel mondo. Ancora oggi, se sei donna devi avere il doppio del coraggio per prendere una scelta come quella di cambiare vita.
Sara Lorusso sa immergersi nelle storie della sua generazione ed ha rintracciato tante differenti realtà che raccontano la vita delle ragazze del nuovo millennio nel mondo. Mai come oggi vediamo i nostri coetanei spostarsi, magari quei coetanei siamo proprio noi. Ma lì fuori, gli altri, sanno cosa vuol dire lasciare tutto e portare con noi le nostre radici?
Essere donna e libera. Donna e con una forte identità, anche quando ricordare le nostre origini significa essere stereotipate in un altro Paese. Sara entra nella case e nell’intimità di chi viene chiamata straniera e delicatamente traccia un ricamo raffinato che descrive la nostra generazione. Una generazione di donne forti.
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” Il progetto fotografico Radici nasce da un’esigenza personale di conoscere la realtà di ragazze coetanee che si trovano in un paese straniero, lontane dalle loro tradizioni e con non pochi stereotipi sulle spalle. Ho iniziato a contattare attraverso i social network differenti ragazze, a cui spiegavo il mio progetto e chiedevo se avessero voglia di condividere la loro storia. Spesso mi sono chiesta quale fosse un’elemento caratteristico che potesse descrivere il fatto che la maggioranza di queste ragazze si senta italiana, ma che allo stesso tempo il legame con il loro paese fosse molto forte. Da qui il nome del progetto: Radici, le loro radici sono ben fisse nelle loro personalità. Sempre per lo stesso motivo ho deciso di chiederle di indossare per il ritratto un accessorio, un abito tradizionale”.
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“Romina è nata negli Stati Uniti, da mamma Italiana e padre americano. Il padre e la madre si sono conosciuti in Italia quando lui lavorava nell’esercito qui nel nostro Paese. Dopo la separazione dei genitori però Romina e il fratello sono tornati a vivere in Italia con la madre. Io la fotografo nella sua stanza a Bologna, dove attualmente vive e lavora in un negozio di abbigliamento”.
“Lucia viene da una paese abbastanza vicino: Londra, si trasferisce in Italia con sua madre circa dieci anni fa, la madre era da sempre innamorata dell’Italia e del suo fascino artistico così decide di trasferirsi assieme alla figlia. Lucia è un’artista in camera sua ci sono molte delle statue che negli anni ha creato. Torna spesso a Londra, ma attualmente studia a Milano“.
“Sally si è trasferita in Italia dal Kazakistan all’età di 17 anni per finire le scuole superiori. Vedeva una migliore possibilità di apprendimento dell’arte qui. Per approfondire la sua passione lascia la sua famiglia e si trova sola in un nuovo paese, l’unico appoggio è sua zia che vive in italia da tanto tempo. Nonostante questo Sally è molto calma e sempre solare. Anche il suo fidanzato dal Kazakistan si è trasferito a Monaco per studiare, così spesso passa del tempo anche là. Sono ormai cinque anni che Sally vive qua. E’ un’illustratrice e studia illustrazione e fumetto all’accademia di belle arti e lavora part time in uno studio di grafica”.
“Sakina ha vissuto in Marocco con la nonna fino all’età di otto anni, fino a quando non ha raggiunto la madre in Italia. E’ sempre stata una ragazza indipendente nelle sue scelte, ha scelto di indossare il velo per un periodo della sua vita, ma anche di non indossarlo più. Ha studiato in Italia e in Francia e lavora in una redazione di un magazine di moda. Sakina abita nella mia stessa città, l’ho incontrata la prima volta nel gattile dove entrambe lavoriamo come volontarie e lì ho scoperto che frequentavamo anche la stessa università. E’ sposata con un ragazzo Pakistano ed ha due gatti”.
“Alvina è venuta in Italia con tutta la sua famiglia dall’India quando aveva tredici anni. E’ la maggiore di tre sorelle e studia farmacia all’università di Bologna. Quando la contatto per il progetto mi dice subito che lei non ha mai indossato un’abito tipico Indiano e che deve chiedere a sua mamma se ne possiede uno. Il giorno dello shooting alla fine scopro che indosserà il Sari che la madre indossava il giorno del suo matrimonio ‘è l’unico che mia mamma si è portato dall’India perché (sorride) sai in India è tradizione che quando uno muore deve indossare l’abito con cui si è sposato’ . Alvina mi racconta dei problemi che spesso ha incontrato per il permesso di soggiorno, ‘una volta ho rischiato di non fare il viaggio di maturità con le mie amiche perché il ministero ritardava ad aggiornarmelo e senza di quello non potevo lasciare l’Italia’”.
“Lina Giselle Murillo Martinez (@gs.elle) , è arrivata in italia quando aveva diciasette anni dalla Colombia, qui aveva lasciato parenti, amici e una futura carriera nel mondo del basket. Con la madre e la sorella decidono di raggiungere il padre che lavora in Italia, qui la famiglia vedeva un futuro più sicuro. Dai Colori caldi della Colombia si trova catapultata nella pianura del nord Italia, nebbia e freddo. Lei era molto amareggiata, non le piaceva niente del vivere qui. Oggi Lina è otto anni che vive in Italia e non tornerebbe mai in Colombia, lavora in un’azienda di ufficio marketing ed è fidanzata. Pensa a un suo futuro a Milano o Berlino o in un’altra città Europea (Appena le verrà data la cittadinanza Italiana, infatti ora non può andarsene dall’Italia se non per tornare in Colombia). Nella foto indossa un abito da danza colombiano”.
“Vasiliki “Sono nata vicino al mare e sotto l’ombra protettiva del Taygeto, a Kalamata, Grecia, la città delle olive nere! Ho lasciato la mia città all’età di 18 anni per studiare economia all’Università di Patrasso, ma dopo una delusione sentimentale, ho preso la nave e mi sono trovata per la prima volta in Italia. Mi sono innamorata. La prima tappa è stata Roma e dopo un incoraggiante incontro casuale, ho deciso di trasferirmi a Milano. Così ho lasciato la Grecia con pochi soldi, senza sapere come sarebbe stato il mio futuro, e senza paura. Da piccola ho imparato ad osare; mio nonno diceva: “buttati su tutto, basta sapere quando e come uscirne…e se torni indietro e non sai mangiare, bere e amare anche se hai fatto tutto il resto, per me hai fallito”… Vasiliki possiede un fantastico ristorante a Milano : Vasiliki Kouzina che propone una cucina ellenica: ricette classiche antiche, insieme a piatti intimi e familiari, contemporanei e mediterranei. Appena entri ti sembra di entrare a casa sua, colori forti, ambiente caldo e luci soffuse. Vasiliki indossa una cintura molto antica del suo Paese”.
“Lucy è l’unica ragazza che fa parte del progetto che invece è nata in Italia da mamma e papà cinese, ho deciso di inserirla ugualmente perché la sua storia mi ha molto colpita. Il suo legame con la mamma è fortissimo, è lei che dalla campagna Cinese, dove è presente una realtà ancora molto maschilista è scappata per cercare una prospettiva di vita migliore. Qui ha fatto i più svariati lavori e soprattutto ha impegnato tutte le sue forze per permettere al suo futuro marito e padre di Lucy di venire in Italia. Lucy si è laureata da poco al politecnico di Milano e attualmente lavora da Gucci, tutta la sua famiglia lavora nel negozio di illuminazione dei genitori, ma lei vuole lavorare nel mondo dell’arte”.
“Ayleen è nata in Messico nel 1995, si trasferisce in Italia nel periodo dell’adolescenza assieme alla madre. Attualmente studia farmacia e lavora come guida turistica nella bellissima Rocchetta Mattei. Ayleen ogni tanto torna in messico dove ha quasi tutti i parenti, circa due anni è tornata l’ultima volta e si è messa in contatto con i suoi vecchi compagni di scuola: ‘ci siamo incontrati ed è stato come se non fossi mai andata via, siamo stati fuori assieme tutta la notte, mamma mia quanto mi mancano i Tacos’. Aylenn indossa una corona tipica Messicana”.
“Yasmine si è trasferita in Italia da Capo Verde assieme alla madre, che lavorava spesso in europa e soprattuto Spagna e Italia. Dopo svariate città si trasferiscono a Milano dove Yasmine ha studiato e attualmente lavora. Vorrebbe lavorare nel mondo della moda e attualmente lavora come assistente stylist e segue un corso di business sostenibile tra Italia e Africa alla Cattolica di Milano. Ogni tanto torna a Capo Verde, lì infatti ha i parenti, il padre e soprattutto la nonna, con cui ha un rapporto particolare e che l’ha cresciuta”.