Spaghetti Funky – Un ritmo denso e avvolgente, intenso e carico di sonorità. Spaghetti Funky è un trio musicale che sa bene cosa significhi avere il ritmo nelle vene.
Spaghetti Funky è l’incontro tra il dj e producer Simone Scaramuzzi, che da più di 20 anni opera nel mondo dei vinili e dell’elettronica e Andrea “Lausen” Cola, chitarrista e bassista professionista. Nell’estate 2016 entra a far parte del progetto musicale Fabio Graziotti, dj e producer.
Il progetto Spaghetti Funky punta a sonorità disco music, funky house e re-edit speciali di grandi artisti come James Brown. Ciò che distingue il gruppo è la modalità e l’attenzione alla qualità del suono, strutturato e di carattere: un prodotto che sa sporcarsi e lasciarsi contaminare in una incessante sperimentazione e ricerca di sonorità complesse. I lavori di Spaghetti Funky sono così supportati dall’ ausilio dell’ascolto in vinile, accompagnato dalla chitarra live.
Obiettivo? Catapultare l’ascoltatore in un passato-futuro e coinvolgerlo totalmente.
Abbiamo intervistato Spaghetti Funky in occasione dell’uscita del loro primo EP: Dirty Spread, in uscita il 5 ottobre con Ogopogo Records su Spotify e tutti i digital store. “Cheese”, “Soup” e “Tomato Chill” sono i gustosissimi titoli dei tre brani inclusi in Dirty Spread, frutto dell’energia emessa in lavori di studio prettamente analogico tra Brescia, Bergamo e nelle sedi di Clockbeats.
Con Dirty Spread, Spaghetti Funky offre un vero e proprio mix di ingredienti house e funky, con vocals soul mischiati a riff di chitarre, fiati e bassi suonati da musicisti e registrati con banchi analogici.
Spaghetti Funky è l’incontro di mondi e percorsi differenti. Come sono venuti in contatto questi pianeti e perché la scelta di formare un gruppo insieme, cosa vuole creare e trasmettere questo progetto?
La scelta di formare un gruppo insieme, nasce innanzitutto dalla passione della musica, ma poi per cercare, e creare qualcosa di particolare.
Perché la scelta del nome Spaghetti Funky?
Spaghetti Funky vuole trasmettere passione, divertimento, bella musica.
Il nome Spaghetti Funky deriva da un mix di generi e suoni, che ci riportano nel passato per quanto riguarda il funky. E poi, gli spaghetti: un riconoscimento dell’italianità nel mondo.
Descrivete il vostro progetto musicale con tre aggettivi, uno ciascuno.
- Brillante
- Entusiasmante
- Coinvolgente
Quali sono i vantaggi e i rischi di un progetto complesso ed eterogeneo?
In un progetto complesso ed eterogeneo, sicuramente i rischi sono molti. Delle volte è facile non riuscire ad armonizzare elementi di natura e qualità diversa.
I vantaggi sono altrettanto molteplici, perché proprio da entità e natura diverse nascono delle opere straordinarie.
Raccontateci della genesi del vostro primo EP. Come è nata la creazione dei tre brani e quali “ingredienti” ha garantito ciascun membro del gruppo?
Il nostro primo EP è nato dall’esigenza “nostra” di unire sonorità e colori del tutto reali.
All’interno di ogni brano, abbiamo cercato di inserire delle particolarità che caratterizzassero e differenziassero le tracce l’una dall’altra.
Come ingredienti, essendo un gruppo, abbiamo deciso di lavorare come tale. Le scelte di strumenti e struttura dei brani le abbiamo lavorate ed editate praticamente assieme (contando la nostra esperienza da produttori e musicisti).
Quali sono i vostri obiettivi musicali a breve termine?
L’obiettivo è quello di far conoscere il nostro prodotto, ma soprattutto la nostra creatività e sonorità.
Stiamo lavorando già ora ad altri progetti, che ben presto saremo entusiasti di presentare.
Cosa consigliereste a chi desidera oggi, in Italia, creare un gruppo musicale?
Consigliamo con tutte le difficoltà che si presentano oggi, di non smettere di crederci, di lavorare duro e di continuare per la propria strada con serietà e professionalità.
Potete ascoltare la Full Premiere di Dirty Spread su Soundcloud: