Abbiamo incontrato due delle più brillanti, a nostro parere, menti del mondo della produzione video: Nicolò Cerioni e Leando Manuel Emede che, insieme, hanno dato vita a SugarKane Productions, studio creativo che si occupa della produzione di video musicali, DVD live, editoriali, foto, fashion video, che ha all’attivo numerose produzioni in collaborazione con Lorenzo Jovanotti Cherubini, Laura Pausini, Franco Battiato, Luca Carboni, Gianna Nannini, Gianluca Grignani e come clienti sono da menzionare Sony Music Italia, Universal Music Italia, Warner Music Italia, Gucci, Premiata, Dolce&Gabbana, P&G, Adidas, Trident racing.
Lo studio, che nasce solo tre anni fa, è diventato il laboratorio nel quale creare innovazione artistica, inserendo contenuti spesso dimenticati o trascurati dalle vecchie produzioni nostrane. Nicolò Cerioni, marchigiano D.O.C., ha risposto per noi ad alcune domande, mentre Leandro Manuel Emede, attento e pronto ad intervenire nella conversazione, era indaffarato a preparare le valigie per partire verso il Nuovo Continente.
Come nasce Sugarkane e chi siete?
Siamo un piccolo studio creativo, fondato da me, Nicolò Cerioni e Leandro Manuel Emede.
Veniamo da mondi diversi: Leandro è stato responsabile video nello studio di Oliviero Toscani; io invece ho fatto lo stylist in tv. Sugarkane nasce perché sentivo il bisogno di fare di più, poiché la cultura dello styling in italia non è molto diffusa – soprattutto nel mondo della musica dove avrei voluto lavorare. Allo stesso tempo Leandro voleva distaccarsi, dopo sei anni, dal percorso seguito nello studio di Toscani. Così ci siamo uniti ed abbiamo creato questa realtà.
Il primo lavoro che avete fatto quale è stato e come è stato?
Il primissimo lavoro che abbiamo fatto è stato “Ora tour” di Jovanotti. Era il 2010 e ci trovavamo a Los Angeles e sapevamo che Lorenzo avrebbe tenuto un concerto. Leandro aveva dei contatti di Jovanotti perchè vi aveva collaborato anni prima con Toscani, così lo abbiamo contattato per chiedergli il permesso di riprendere e montare il concerto. Il lavoro è piaciuto molto, cosicché l’anno dopo ci ha richiamato per girare il dvd del suo show. Così abbiamo abbandonato i nostri lavori dell’epoca e abbiamo aperto il nostro studio.
In questi tre anni quante cose sono cambiate?
Questi tre anni sono stati fantastici. E’ stato un vero sogno, sia per il lavoro con Jovanotti e la Pausini, sia perché non ci aspettavamo di avere sempre del lavoro in un periodo come questo.
Avete mai avuto degli scontri?
Leandro, essendo argentino, ha un carattere molto forte, però come tutte le persone che si adirano spesso si calma anche subito; io invece, da buon capricorno, quando mi arrabbio non mi calmo facilmente. Ringraziando il cielo, tra di noi grandi scontri non ce ne sono mai stati, nonostante viviamo praticamente in simbiosi da anni.
Scontri esterni invece si, continui, perché è molto difficile lavorare con le case discografiche; perché se il mondo della musica non va è colpa dei discografici: gente senza cultura, che non si reinventa e che è abituata ad investire solamente su persone già famose, come i ragazzi dei talent , poiché è comodo investire su un prodotto già pubblicizzato e provato. Ed è increscioso che in Italia manchi qualcuno che faccia della vera musica, del pop come lo si fa all’estero con Lady Gaga e Katy Perry.
E pensi che ci arriveremo anche noi ad avere una “Lady Gaga” o una “Katy Perry”?
Sicuramente: non si può più andare avanti cosi, perché la discografia è un settore che sta crollando nelle vendite, nonostante da un lato i concerti sono sempre più seguiti e i cantanti riescono a riempire gli stadi (come ha fatto Jovanotti, facendo sold out in 13 stadi o gli One Direction in Italia nelle loro tre date). E questo fenomeno sta a significare che la musica è viva.
C’è un film molto bello, che consiglio, si chiama Artifact, un film di Jared Leto che racconta la lotta portata avanti dalla band contro la propria etichetta, l’EMI. Ed è importante proprio per capire come funzionano le case discografiche oggigiorno.
Progetti per il futuro? Rimarrete nell’ambito dei video o entrare anche nel mondo della musica?
No no, entrare nel mondo della musica no, non ne abbiamo le competenze, ma ci piace moltissimo e negli anni abbiamo provato anche ad imparare a suonare qualche strumento. Al momento abbiamo in uscita il DVD di Laura Pausini e di Jovanotti. Nel futuro abbiamo un progetto che sta prendendo forma con una legenda della musica italiana, che sarà un lavoro interessante.
Vi è mai capitato di dire “basta”?
Una delle nostre caratteristiche è che siamo entusiasti di quello che facciamo: non ci siamo mai pentiti di aver aperto questo studio, anzi, avere una propria realtà lavorativa e mantenersi è veramente un sogno. Certo, è dura dal punto di vista burocratico: da cittadini italiani siamo contento di pagare le tasse, poiché vanno ad influire in un bene comune. Tuttavia è triste che la politica italiana non tuteli le piccole imprese.
La paura più grande se tutto finisse domani?
Se tutto dovesse finire domani, guardandoci indietro, avremmo pochi rimpianti. Abbiamo fatto degli sbagli inizialmente dovuti all’inesperienza. Però, da un lato abbiamo dato veramente tanto e se dovesse finire possiamo dire che è andata bene, poi ci reinventeremo e andremo avanti e ci creeremmo un’altra storia, magari anche più figa di questa.
“The Walkman” si pone come obiettivo quello di lasciare spazio e visibilità ai giovani talenti come te. Cosa ti senti di suggerire a chi ha deciso o sta decidendo di investire la propria vita nella creatività?
Credere in quello che si fa senza farsi buttare giù dalle critiche degli altri. Essere sicuri di se stessi rimanendo umili e ricordatevi che oggi riesce a lavorare solo chi fa un lavoro con piacere e crede di potersi migliorare.
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We’ve met two of the most brilliant minds, for us, in the world of videos production: Nicolò Cerioni and Leandro Manuel Emede, who have created SugarKane Productions. SugarKane Productions is a creative studio that deals with productions of music videos, DVDs, editorials, pictures, and fashion videos. It also has a lot of operating collaborations with Lorenzo Jovanotti Cherubini, Laura Pausini, Franco Battiato, Luca Carboni, Gianna Nannini, and Gianluca Grignani, but also with Sony Music Italia, Universal Music Italia, Warner Music Italia, Gucci, Premiata, Dolce&Gabbana, P&G, Adidas and Trident racing.
The studio, which was born only three years ago, has become a laboratory in which artistic innovation is made up by inserting contents, often forgotten or left out, from our old productions. Nicolò Cerioni, so proud to be born in the Marche area, has answered for us to several questions, whereas Leandro Manuel Emede, ready and alive to join our conversation, was busy packing his bags before leaving for the New Continent.
How was SugarKane born and who are you?
We are a part of small creative studio founded by me, Nicolò Cerioni and Leandro Manuel Emede. We two have a different background: he has worked as a responsible in Oliviero Toscani’s studio; whereas I’ve been a stylist in television. SugarKane was born for I needed to do even more than I already did, because the culture of styling isn’t so spread here in Italy, especially in the music field, where I would have wanted to work. In the mean time Leandro wanted to detach himself after 6 years from the path followed in Toscani’s studio. So we united ourselves and we decided to create this reality.
Which was your first job? How was it?
The very first work we had was with Jovanotti’s “Ora tour”. It was in 2010, we were in Los Angeles, and we knew that Lorenzo would have had a concert there. Leandro had contacts with Jovanotti, because he had been collaborating with him and Toscani one year before. So we got in touch with Jovanotti to ask him if it was possible to record a video of the concert and then to assemble it. He was very glad about that work. Therefore, the year after he called us to shot a DVD of his show. We left our respective jobs of that period: visual merchandising for Prada (me) and Toscani’s studio (Leandro), and we opened our own studio.
How many things have changed in these 3 years?
These past three years were awesome. It was a dream, both we have worked with Jovanotti and Pausini, and because we didn’t expect to keep on doing our job in such a difficult period.
Have you ever had any arguments?
Being Argentinian, Leonardo has a very strong character, and as all those people who get angry very often he calms down immediately; as for me, on the other hand, when I get angry I don’t calm easily.
Luckily there never have been arguments between the two of us, even though we have been living in symbiosis for years now.
We had arguments with others, though, because it is very difficult to work with record labels. If the music business doesn’t work out, music-industry executives are to be blamed. They are men without culture, not able to reinvent themselves and used to investing on people who are already famous, as those who come out of talent shows, because it is easy to invest on a product which has already been tested and promoted. It is disappointing that there is nobody in Italy who makes real music, like true pop music, as Lady Gaga and Katy Perry do abroad.
Do you think we will have our own “Lady Gaga” or “Katy Perry” soon?
Absolutely: this cannot continue any longer, the record industry is undergoing a financial crisis, even though concerts are always more popular and the artists are able to fill up entire stadiums with their fans (as Jovanotti did, selling out in 13 stadiums or as One Directions in their three dates in Italy). This is the proof that music is still alive.
There is a beautiful film, that I recommend, called Artifact, by Jared Leto, which tells the story of the band’s fight against their own label, EMI. It is important in order to understand how record companies work nowadays.
Do you have any plans for the future? Are you thinking about keep working with videos? Are you thinking about enjoying the world of music?
We can’t work with music, we don’t have competences in it, though I like it so much. We’ve also tried to learn how to play some music instruments. At the moment the DVDs of Laura Pausini and Jovanotti are being released. We have a program for the future and it’s taking a sort of shape with a legendary person in music. It will be an interesting work.
Have you ever said “Cut it out!”?
Well, one of our features consists in being enthusiastic in what we do. I have never had one regret after have opened this studio. It’s actually a dream to have my own reality and to live thanks to what I earn. It’s hard, talking about bureaucracy. As an Italian citizen I’m not satisfied in paying taxes, because they influence a necessity in common. However it’s so sad that Italian politics doesn’t defend small enterprises.
What is your biggest fear if everything were to end tomorrow?
If everything were to end tomorrow, looking back, we would have no regrets. We made some mistakes, due to our inexperience. On the other hand, we really did a lot and if everything were to end tomorrow, we can say it went well, and we would reinvent ourselves and come up with a new story, maybe even cooler than this one.
“The Walkman”’s first purpose is to leave space and visibility to young people that are talented as you are. What do you recommend to those people who have decided (or are still deciding) to invest their own life in creativity?
They should believe in what they do without getting themselves down due to other people’s criticisms. Nowadays it’s possible to work only for that people who work gladly, for that people who believe in improving themselves. It’s needed to be self confident staying modest.
Traduzione a cura di Annalisa Imperi