Thriller psicologici: il genere di film che più intriga, incuriosisce e spaventa allo stesso tempo.Per chi ama passare un’ora e mezza di paura, angoscia e adrenalina, ma ama soprattutto la trama e la psicologia che c’è dietro un film che suscita queste emozioni, questo è il genere giusto.

Thriller psicologici – Tanti sono i titoli dei film che appartengono al genere dei thriller psicologici, a partire da titoli più conosciuti come “Shutter Island” di Martin Scorsese, “Inception” e “Memento” di Christopher Nolan o anche “Donnie Darko” di Richard Kelly, a quelli un po’ meno noti, ma comunque di grande successo come “Mulholland Drive” di David Lynch, “Secret Window” di David Koepp o anche “Vanilla Sky” di Cameron Crowe.
Kubrick, Hitchcock, Scorsese, sono solo alcuni dei nomi di grandi registi che si sono cimentati in questo genere e ne sono diventati maestri. La chiave per un buon thriller psicologico è suscitare quelle emozioni tipiche dell’horror, di cui Stephen King è maestro esperto, e arricchire la trama con personaggi la cui psicologia viene curata nei minimi dettagli. Più un personaggio ha una personalità affinata,deviazioni mentali e più il film sarà naturalmente pauroso, ma brillante e accattivante allo stesso tempo.

Il sesto senso

1999, regia di Night Shyamalan; impossibile non aver visto o quantomeno sentito parlare di questo capolavoro. La trama è abbastanza semplice e lineare, uno psicologo prende in cura un bambino che presenta la stessa sindrome di un suo ex paziente, il quale non è mai riuscito a guarire e proverà questa volta a non commettere gli stessi errori. Il problema del bambino: vede le persone morte.

Psyco

1960, Alfred Hitchcock dirige Janet Leigh, Anthony Perkins, John Gavin e Vera Miles. Uno dei capolavori del maestro in cui è presente una delle scene che ancora oggi rimane tra le più famose; la scena della doccia divenne e rimane ancora oggi, l’emblema dell’ansia e dell’angoscia. La trama del film non è molto complicata, ma sicuramente ricca di suspance; una donna scappa con dei soldi rubati al suo principale e si rifugia in un motel assai lontano dall’autostrada e, proprio in questo luogo, verrà brutalmente assassinata. Chi sarà il colpevole?

Shining

1980, l’autore della famosa frase ” se può essere scritto o pensato, può essere filmato”  Stanly Kubrick, si cimenta per la prima volta nel genere dell’orrore; prendendo spunto dall’omonimo romanzo di Stephen king, il maestro dirige uno psicotico Jack Nicholson, che, per ritrovare l’ispirazione perduta, decide di lavorare come custode in un hotel che verrà chiuso per l’inverno. Il protagonista, sua moglie e il suo unico figlio, scopriranno presto che l’hotel non è poi così desolato e inabitato come credono.