Weekend Lecce – Che siano appena due giorni o una toccata e fuga, ecco a voi una mini-guida di tappe must, per poter dire di aver assaporato l’essenza di questa città.
Weekend Lecce – Un weekend a Lecce è perfetto in ogni stagione, su tutte quella primaverile ed estiva. La magia del Barocco leccese, i colori, la plasticità viva delle architetture e delle forme di una città creativa ed accogliente. A Lecce l’ospitalità e di casa, qui troviamo un ingegno sensibile ed artistico che si percepisce immediatamente: un’impressione che rimarrà costante per tutto il tempo del vostro soggiorno. Lecce è infatti una città con radici profonde eppure estremamente moderna, che offre una preziosa cultura storica e delle tradizioni, ma guarda al futuro.
Vi basterà un weekend a Lecce per cogliere questa consapevolezza storica e moderna, questa apertura all’innovazione e alla ricerca secolare del bello, concetto tramandato e rinnovato. Come percepire questa insieme unico? Visitando queste 8 tappe.
Weekend Lecce, il soggiorno – Horto L’I King
Ricavata da un’antica cappella di una chiesa d’epoca, la struttura di Horto L’I King è affascinante e di grande personalità. Spazi originali in pietra viva, arredati con gusto ed originalità inaspettata: un lusso eclettico e senza preclusioni, spazi del vivere genuini che fanno sentire a casa e infondono il desiderio di viverli e di vivere la città come un abitante e non un turista. La posizione è inoltre tattica, in zona Porta Rudiae adiacente al corso della città e a pochi minuti da Piazza Sant’Oronzo. Un ingresso che di per sé è un biglietto da visita, antichissimo e suggestivo, ambienti ricavati dalla roccia, arredi antichi e moderni, oggetti di design unici realizzati dallo scultore leccese Renzo Buttazzo. Terrazzi, piccoli giardini, letti a baldacchino, pitture, arazzi, libri d’arte, sale relax, specchi barocchi e un’accoglienza magica data dall’ospitalità rituale di Maurizio, raffinato e squisito proprietario.
Weekend Lecce, la storia – Siti da visitare
Una volta posate le valigie a Horto L’I King, visitare le opere più sugestive della città è il passaggio immediato più naturale. A partire dalla residenza, una vera perla: il Conservatorio Sant’Anna. Da qui potete dirigervi verso il celebre Duomo, essenza del barocco leccese, e quindi a Piazza Sant’Oronzo. A partire dalla piazza, troverete a raggiera punti cardine fondamentali da visitare. L’estasiante Basilica di Santa Croce, il Castello di Carlo V -di grande potenza plastica ed evocativa, all’interno del quale sempre presenti mostre moderne e stimolanti-, l’anfiteatro e il teatro romano, proiettato nella dimensione antica. Una vera immersione nel fascino del passato, una scoperta tra i vicoli antichi della città, da vivere metro per metro durante la vostra visita. Segnatevi infine la Chiesa di Santa Chiara, Palazzo Marrese e Palazzo Palmieri.
Weekend Lecce, la cena tradizionale – Osteria degli spiriti
Un ristorante e una preziosa e curatissima enoteca. Ambienti moderni e antichi, accoglienti e verancolari. Sotto le volte a crociera e le chiavi umanizzate degli archi del locale, tra vasi iconici e acquesantiere, signori: la tradizione. Una tradizione curata e di alta qualità, ma che non perde la sua essenza. Il menù di Osteria degli Spiriti offre piatti del giorno, piatti della tradizione e offerte rivisitate, celebrando il prodotto locale. Da ordinare assolutamente le orecchiette fatte in casa in versione tradizionale o gourmet, il tipico ciceri e tria e le sagne ‘ncannulate con ricotta (molto) forte.
Weekend Lecce, la colazione – Caffè Alvino
Il Caffè Alvino è un’istituzione a Lecce. Lo storico locale affaccia su piazza Sant’Oronzo, con una vista privilegiata sull’anfiteatro romano, nel cuore della città. Il luogo perfetto per iniziare la vostra giornata leccese e soprattutto per godere la vostra colazione tipica. Su tutto, è d’obbligo ordinare il pasticciotto leccese, un dolce godurioso ripieno di crema pasticcera. Potete optare anche per le varianti con amarena o cioccolato e per accompagnare il tutto scegliete il caffé in ghiaccio con latte di mandorla. Se ambite invece a una colazione salata, scegliete il rustico leccese.
Weekend Lecce, la cultura – M.A.M.A.
Novità assoluta per la cultura locale e nazionale e sicuramente una tappa chenon tutti ancora conoscono. Il M.A.M.A. di Lecce è il Museo Artistico Moderno Antonia, voluto da Giacomo Fouad e Yasmina Antonia Alessandra Filali per celebrare la memoria culturale della nonna, Antonia Fiermonte. La Fierdimonte, pittrice pugliese dei primi del ‘900, è stata protagonista dei salotti artistici parigini. Una figura di rilievo nella Resistenza in Francia, che ha profondamente segnato le vite e le opere di due dei maggiori scultori francesi del Novecento: René Letourneur e Jacques Zwobada. Il M.A.M.A. si presenta come ultimo atto di un progetto di ampia visione che comprende la Fiermontina e Palazzo Bozzi Corso, raccontando la storia affascinante di questa famiglia pugliese portatrice di quel valore culturale che esprime l’intera città da cui è nata.
Weekend Lecce, il gelato – Natale
Avete posato le valigie il primo giorno, cenato in una osteria tipica e visitato i siti culurali. La mattina seguente avete portato a termine una colazione con tutti i crismi del caso e visitato una tappa esclusiva. Ora dovete fare un break. 45 gusti all’anno ma variabili in base alla stagionalità dei prodotti, freschissimi. Se avete voglia di un gelato a Lecce, recatevi da Natale. Il clima soffuso, lo spazio dal design antico e prezioso mixato con toni moderni. Gusti intriganti, tra cui quello ispirato al celebre Pasticciotto, e ancora: gusto Mandorla (rigorosamente Toritto), Fiorone con fichi, Terra D’Oriente. Nomi poetici e una cura che sa tenere conto della tradizione. Da Natale non manca l’offerta della pasticceria e della cioccolateria, per ogni gusto e ogni dubbio.
Weekend Lecce, l’emozione a tavola – Bros’
Finalmente è ora di pranzo. Potreste recarvi a Lecce solo per questa unica tappa, varrebbe la pena del vostro viaggio. Varcare la soglia del Bros’ è assicurarsi di vivere un’esperienza fatta di sorprese, emozioni, stupore, gusto e rituali. Per i ragazzi del Bros’ lo slogan è emblematico: “L’essenziale è visibile al gusto”. Menù stagionali, limpidezza nella scelta dei prodotti e degli accostamenti, eppure un ingegno e una tecnica (s)travolgenti che vi assicureranno di vivere il vostro momento conviviale su un altro livello. Una dimensione interamente realizzata, pensate e gestita da brilanti under30: lo Chef Floriano Pellegrino e la Sous-Chef e Pastry-Chef Isabella Potì dirigono una brigata giovanissima e altrettanto preparata, ragazzi appassionati provenienti da tutto il mondo. Un vero progetto che si fa erede della cultura salentina e porta allo spirito mediterraneo una ventata di modernità lampante e internazionale.
Per il vostro pranzo, concedetevi di inaugurare il viaggio con un aperitivo, potreste assaporare interessanti giochi di significato, come le olive ripiene di gelatina al Vermouth o i ravioli di alga con gambero. Ora, potete scegliere se mangiare alla carta o optare per un menu degustazione da 3, 5 o 15 portate. Il consiglio è quello di lasciarvi stupire. Verrete accolti con del pane fatto in casa con lievito madre, accompagnato da una perla di lardo affumicato ripieno di lamponi e da un olio pugliese solidificato. Poi si apriranno le danze. Tra i tesori della degustazione, questa primavera 2018, lo spaghettone al piastacchio e liquamen, la rana pescatrice al barbecue con salsa alla nocciola, nocciola caramellata e olio all’aglio, oppure la strepitosa anatra su grano stumpatu alle verdure e cipolla caramellata accompagnata da un pancacke. Le portate sono inframezzate da sorprese, gargarismi con ingredienti segreti e zuppette irriverenti allo zenzero e cannella con gelatine di frutta fresca. Il dessert è degno di una presentazione a parte. Un packaging definitivo conferma la cura assoluta per ogni dettaglio e per la mise-en-place di personalità. Chiuderete (o forse no?) con una crostatina con pompelmo ghiacciato e gelato allo yogurt e verrete stupiti dai dolci di chiusura pensati per concludere la vostra esperienza. Funghi-marshmallow al frutto della passione, pepite di cioccolato alveolato e preziosi tesori. Il consiglio? Deviate con un fuori menù e provate il celebre Uovo Fucking Cold: croccante, caramello, uovo salato, crema al limone e spuma alla vaniglia.
Un’ultima coccola prima di lasciare questo mondo impossibile: anziché il coffee-to-go, all’uscita riceverete l’orzata, da gustare al vostro rientro in albergo. E mentre camminerete per le vie della città senza parole, realizzerete perché siete arrivati fino a Lecce.
Weekend Lecce, i negozi e i laboratori di ricerca – Jewelry & Product Design
Siete rientrati in albergo sconvolti? Avete fatto un riposino o dopo pranzo siete rimasti ad esplorare la città? La giornata non è ancora finita, avete assolto tutti i vostri doveri del viaggio, ora è la volta di concedervi allo shopping e alla scoperta del design leccese. Iniziamo con il Design del gioiello: Lecce ha una sua identità, una sua matericità e dei designer che non possono prescindere da questa sensibilità storica. Interessante in questo panoama prezioso, è il lavoro di Maria Paola Barrotta. Pietre e gemme, un design ruvido ed espressivo, poroso e materico che sa esprimere l’essenza di una cultura sempre presente ma che sa rinnovarsi. Il design della Barrotta è moderno e ha una sua storia da raccontare. Ci piace.
Seconda tappa: il Product Design. Ilaelaluna home collection offre oggetti di forte personalità eclettica e pop, in linea con l’esigenza di espressione del momento. Che siano utili o oggetti del desiderio, prodotti di Monica Righi non passano decisamente inosservati.
Se prediligete oggetti d’arte con uno spirito più etereo, vi consigliamo Giorgia Prontera. Giovanissima pittrice e scultrice leccese, Product Designer e ceramista. Dai complementi di arredo alle stoviglie di delicata essenza, fino a busti ed esperimenti artistici di spiccata sensibilità. Si legge chiaramente una matrice giovane e fresca rivolta a un’artigianalità antica e preziosa.
Siamo al momento dell’ultima visita. Dopo gli studi, le botteghe artigiane e le boutique, è la volta di un negozio leccese che ha ben presente come fare ricerca. La Salentina è lo shop perfetto per i vostri ricordi, dalle ceramiche di Giorgio Di Palma e di Enza Fasano, alle borse di Maia Collection. Un piccolo store celebratore del prodotto locale dove perdersi tra oggetti di design e di qualità.
Dalla regia è tutto.